Era scomparso il 25 gennaio Paolo Aurelio Errante Parrino, uno degli indagati della maxi inchiesta “Hydra” sulla presunta alleanza delle tre mafie. Il 77enne aveva fatto perdere le tracce dopo che la Cassazione aveva rigettato il suo ricorso contro la custodia cautelare in carcere disposta dal Tribunale del Riesame di Milano.
L’uomo è stato rintracciato dalla forze dell’Ordine mentre andava a ricoverarsi all’ospedale di Magenta. Errante Parrino, residente ad Abbiategrasso, era cugino dell’ex capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro ed era considerato il suo referente in Lombardia.
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Chi è Paolo Aurelio Errante Parino: il cugino di Matteo Messina Denaro
Paolo Aurelio Errante Parino è ritenuto uno dei punti raccordo tra il mandamento mafioso di Castelvetrano (diretto da suo cugino Matteo Messina Denaro) e le attività nel Nord Italia. La Procura di Milano definisce l’attività e la figura di Errante Parino come strategica. Egli ha mantenuto fino a gennaio 2023 un filo diretto con Messina Denaro fino al suo arresto.
Attraverso Errante Parino venivano tramandate direttive importanti. Si ritiene che il compito suo fosse quello di mediare i vari conflitti interni e mantenere l’equilibrio delicato delle famiglie attive nel nord e in Lombardia.
Hydra, la maxi-inchiesta della Dda di Milano
La maxi-inchiesta “Hydra” è un altro capitolo riguardante Paolo Aurelio Errante Parrino. Ciò ha condotto e portato alla luce i legami tra mafia, camorra e ‘ndrangheta in Lombardia. Oltre 150 indagati e l’inchiesta ha svelato il ruolo di Errante Parrino.
Nel 2023, le accuse sono state ridimensionate dal gip Tommaso Perna, accogliendo solo 11 delle 150 richieste di arresto. Errante Parrino (già condannato a 10 anni di reclusione per reato di associazione di stampo mafioso), si è vista confermare l’ordine di carcerazione dalla Cassazione. Ma al momento del provvedimento l’uomo è sparito.

