Arresti per droga e sequestro alla Zisa di Palermo - QdS

“Colpo” alla piazza di spaccio della Zisa, due arresti e sequestri di droga

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“Colpo” alla piazza di spaccio della Zisa, due arresti e sequestri di droga

Redazione  |
venerdì 13 Ottobre 2023

Polizia sorprende due giovani pusher attivi nelle piazze del popoloso quartiere palermitano.

La Polizia di Stato di Palermo, negli scorsi giorni, ha arrestato due pusher e ha interrotto un giro di spaccio di droga lungo le piazze del popoloso quartiere della Zisa.

Arresti e sequestri sono gli esiti del controllo del territorio operato dalla Volante del commissariato di Pubblica Sicurezza Zisa.

Arresti per droga e sequestro alla Zisa di Palermo

A tarda sera, la polizia ha sorpreso due giovani sostare su strada senza un apparente motivo. La loro reazione scomposta al passaggio dei poliziotti, concretizzatasi in una veloce fuga, ha rafforzato l’idea che stessero compiendo un illecito. Gli agenti li hanno raggiunti e hanno avviato una serie di accertamenti e perquisizioni che hanno consentito di rinvenire un rilevante quantitativo di droga.

Tra quella trovata addosso ai due e quella individuata nei rispettivi domicili, a seguito di perquisizione, sono stati trovati e sequestrati 128 grammi di hashish e marijuana e 17 grammi di cocaina, parte della quale già confezionata in dosi. Circostanze di luogo e di tempo dell’attività di polizia e il particolare legato alla quantità di droga (corredata anche dalla presenza di strumenti atti al confezionamento) fanno escludere che esso fosse destinato al consumo personale e fanno ritenere che fosse, invece, destinato allo spaccio.

I due sono stati arrestati e il provvedimento è stato convalidato dall’autorità giudiziaria. La droga, il materiale per il confezionamento e il denaro trovato addosso ai due (poco meno di 1.000 euro) sono stati sequestrati.

Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito al reato contestato e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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