La Polizia di Stato ha tratto in arresto una coppia di coniugi, lui 20enne, lei 19enne, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Indagato in stato di libertà, anche un congiunto della coppia per la detenzione ai fini di spaccio in concorso.
L’arresto
L’arresto è il prologo dei servizi di controllo del territorio che giornalmente gli equipaggi della Polizia di Stato effettuano su tutto il territorio palermitano. Nel dettaglio, una pattuglia motomontata dei Falchi della Squadra Mobile, nei giorni scorsi, percorrendo le strade del quartiere “Villaggio Santa Rosalia”, ha scorto due giovani che con fare sospetto facevano ingresso in un immobile di via Montegrappa.
L’atteggiamento e il sospetto
Ritenendo ambiguo l’atteggiamento fin troppo guardingo dei due, e nella convinzione che qualcosa di losco stessero commettendo, i poliziotti hanno preallertato un altro equipaggio al fine di farlo giungere in loco e, guadagnato un buon punto di osservazione, sono rimasti in attesa di ulteriori sviluppi.
Pochi istanti dopo, gli stessi giovani venivano visti uscire dal portone del predetto immobile, pertanto i poliziotti, dopo averli seguiti per un breve tratto di strada, hanno deciso di intimare l’Alt Polizia al fine di effettuare un controllo.
L’accertamento
Durante le fasi dell’accertamento uno dei due giovani, non sapendo di essere stato, poco prima, “attenzionato”, tentava di fuorviare i poliziotti circa la sua dimora, asserendo di abitare in altra zona, ma tale affermazione veniva subito confutata, infatti l’uomo, trovato in possesso della chiave del portoncino della palazzina, ammetteva di risiede in un appartamento dell’immobile in questione. Lo stesso, subito dopo, citofonava alla consorte affermando che stava per salire a casa e che non era da solo.
I poliziotti, fatte le scale e giunti al pianerottolo hanno bussato alla porta dell’appartamento interessato ed hanno intimato di aprire. Durante l’attesa avevano modo di sentire che dall’interno dell’appartamento veniva aperta una imposta e subito dopo udivano il tonfo classico di qualcosa di pesante che viene gettato. Subito dopo apriva la porta una donna, poi identificata nella consorte del giovane, la quale era intenta a spruzzare un deodorante per casa che, comunque, non impediva di far sentire l’odore classico e pregnante della marijuana.
Fatto ingresso all’interno dell’abitazione, gli agenti hanno notato una finestrella vicino all’ingresso ed affacciatisi all’esterno hanno scorto nel terrazzino al primo piano, sparse a terra, numerose dosi di quella che sembrava essere sostanza stupefacente già confezionata, alcuni panetti di altra sostanza e materiale vario.
La droga
Tutto il materiale gettato dalla finestra veniva recuperato e constava in: 108 dosi singolarmente confezionate di sostanza stupefacente del tipo marijuana (per un peso di 228 gr); una busta della stessa sostanza per un peso di circa 400 grammi ; 11 panetti di hashish del peso di 100 grammi ciascuno, mezzo panetto e alcune dosi della stessa sostanza per un peso di circa 60 grammi.; un coltello intriso di hashish, un bilancino di precisione; una spillatrice; varie bustine per il confezionamento ed un sacco in tela di colore blu.
La perquisizione
All’interno dell’appartamento, a seguito della perquisizione domiciliare, venivano invece rinvenute due buste contenenti marijuana per un peso complessivo di 635 grammi, nell’armadio di una stanzetta inoltre veniva rinvenuto denaro contante di vario taglio per un ammontare pari a 615 euro.
Tutto lo stupefacente, per un peso complessivo pari a 2.425 grammi. (1.263 grammi. di marijuana, 1.162 grammi.di hashish), il bilancino di precisione, il materiale per il suo confezionamento, ed il denaro (ritenuto provente dell’attività illecita) sono stati posti sotto sequestro.
I due coniugi arrestati per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in attesa di giudizio di convalida sono stati posti in regime di arresti domiciliari. Indagato in stato di libertà invece il congiunto che era in compagnia dell’arrestato all’atto del controllo.

