Sarà il consorzio stabile campano Research a occuparsi dei lavori di restauro di Palazzo Reale a Palermo. Gli interventi sono finanziati con fondi del bilancio dell’Ars. A indire la gara d’appalto del valore di circa tre milioni e mezzo di euro era stata, in estate, la stessa Assemblea Regionale Siciliana. La procedura scelta è stata quella della procedura negoziata senza bando, con un invito a offrire a cui hanno risposto 14 imprese.
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Ars, lavori al Palazzo Reale: i dettagli dell’aggiudicazione
Il consorzio Research, che al proprio interno ha diverse imprese con sede in Sicilia, si è aggiudicato l’appalto grazie a un ribasso del 33,99 per cento rispetto all’importo a base d’asta, fissato in 3.551.454,31 euro. Ciò ha fatto sì che l’importo del contratto che verrà siglato sarà di 2.397.554,85 euro, con la cifra che è comprensiva degli oneri per la sicurezza.
Le altre offerte giunte all’Ars erano state presentate in alcuni casi da altri consorzi, in altri da singole ditte riunite in associazioni temporanee d’imprese (Ati) oppure da società che hanno partecipato in proprio. Questo l’elenco:
- Ati Consorzio stabile Sikelia – Soc.Cons. Arl;
- Ati Edil Sacif – Dafne Restauri – Co.git;
- Ati Gangi Impianti – Leonardo;
- Conpat Scarl, Consorzio stabile Galileo, Consorzio stabile Vitruvio, Damiga, Emmeci Spa Benefit, Impresalv, Rti Cooperativa Archeologica – M.P. Impianti di Montisanti Andrea;
- Consorzio stabile Unyon.
Una volta firmato il contratto, il cantiere – stando a quanto previsto dalla lettera d’invito – dovrebbe prevedere 560 giorni dalla consegna dei lavori.
La selezione
Per affidare il restauro, si è deciso di indire una manifestazione di interesse aperta alle imprese che avessero le certificazioni relative alla categoria Og2, dedicata proprio ai lavori di restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela. Il resto dei lavori, invece, tra cui interventi su impianti tecnologici, finiture di opere in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi, oltre al restauro delle superfici decorate, potranno essere subappaltate.
Al momento non è noto se e quale impresa aderente al consorzio Research è stata designata come ditta esecutrice. Tra i criteri indicati per la selezione delle imprese invitate figuravano anche una serie di certificazioni aggiuntive: sistemi di gestione ambientale, certificazioni sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori e sistemi anticorruzione e politiche aziendali orientate all’occupazione giovanile e femminile.
Il progetto
L’intervento finanziato dall’Assemblea regionale siciliana interessa il restauro dei prospetti esterni che affacciano su piazza Indipendenza e su via del Bastione, in un’area compresa tra la Sala d’Ercole, cuore dell’attività parlamentare, e il bastione ovest del complesso monumentale. Si tratta di circa quattromila metri quadrati di superfici.
4Sono previste operazioni – da eseguire fino a 28 metri di altezza – di pulitura, consolidamento e recupero degli elementi architettonici e decorativi di uno dei siti più famosi di Palermo. Il Palazzo dei Normanni, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2015 come parte del sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, è infatti tra i più antichi palazzi reali d’Europa ancora oggi sede di un’autorità politica.

