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Ars, approvata a Palazzo dei Normanni la Manovra ter: 27 favorevoli e 15 contrari

Ars, approvata a Palazzo dei Normanni la Manovra ter: 27 favorevoli e 15 contrari
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Tutte le reazioni sull’approvazione della Manovra ter in Aula

Battute finali all’Ars per l’approvazione per la Manovra ter. Dopo gli articoli approvati e bocciati ieri, il testo della manovra oggi è stato discusso e approvato in Aula. Nella maggioranza di centro-destra non sono mancano le polemiche dopo la bocciatura della norma sull’editoria e quella sui laghetti aziendali. Per adesso, fari puntati sui 35 milioni destinati ai Comuni e sui fondi per la copertura di alcuni debiti. Inoltre, è stato approvato l’articolo tre, che prevede l’acquisto dell’immobile di via Cordova a Palermo. Approvato, col voto segreto, un emendamento soppressivo dell’opposizione. L’articolo, quindi, è decaduto. Alla fine però, la Manovra ter è stata approvata intorno alle 14, quindi il disegno di legge è stato votato favorevolmente dal Parlamento con 27 voti favorevoli e 15 contrari.

Lombardo (Grande Sicilia): “Appello al governo per rimpinguare fondo autosufficienza e prevedere risorse aggiuntive Asacom”

“La previsione di un fondo aggiuntivo triennale per i disabili gravissimi, finalizzato all’erogazione dell’assegno di cura, è senza dubbio una misura giusta e necessaria. Ma non possiamo ignorare come l’attuale dotazione finanziaria aggiuntiva non è sufficiente a soddisfare tutte le domande già presentate per il 2025”. Così l’on. Giuseppe Lombardo, deputato regionale di Grande Sicilia, intervenendo all’Ars per richiamare l’attenzione del Governo regionale sulla necessità urgente di integrare le risorse destinate all’assistenza dei soggetti non autosufficienti.

“Abbiamo discusso ampiamente in Commissione Bilancio – prosegue Lombardo – e ho già evidenziato come le risorse stanziate non riescano a coprire neanche il fabbisogno relativo all’anno in corso. L’assessorato alla Famiglia ha inoltrato al Governo una richiesta precisa, che merita una risposta altrettanto precisa. Non possiamo permetterci il lusso di restare inerti di fronte a un diritto fondamentale come quello all’assistenza”.

Altro tema fondamentale, quello degli ASACOM (gli assistenti alla comunicazione per gli studenti disabili) su cui Lombardo richiama ancora una volta l’attenzione di tutte le forze politiche.

“Abbiamo cercato di inserire in questa manovra una norma con risorse aggiuntive per il servizio Asacom, ma purtroppo non si è registrata un’adeguata condivisione politica che potesse permettere di concretizzarla. Eppure, il servizio si regge solo su fondi comunali. Le città metropolitane, i liberi consorzi e soprattutto i comuni soffrono ogni anno di più sotto il peso di una domanda crescente. Anche l’ANCI ha chiesto con forza una risposta strutturale. Serve un intervento concreto e tempestivo – conclude l’on. Giuseppe Lombardo – per dare certezze alle famiglie, agli enti locali e a tutti coloro che attendono risposte e sostegno”

Giambona (Pd): “Ottenuto aumento risorse per 10 milioni di euro”

“I disabili gravissimi non smettono di esserlo allo scadere dell’anno solare. Le cure, i servizi, l’assistenza non si possono interrompere a dicembre per riprendere – forse – a gennaio. Per questo, come Partito Democratico, abbiamo chiesto che il fondo stanziato per il 2025 venisse rafforzato anche per gli anni successivi. E oggi possiamo dire che il nostro impegno ha dato i suoi frutti”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, commenta l’accoglimento della proposta del PD da parte del governo regionale, con un aumento di 10 milioni di euro per il 2026 e il 2027 nel fondo destinato alle persone affette da disabilità gravissima.

“Alla presenza del presidente Schifani, che ha riconosciuto la bontà della proposta, e dell’intero governo regionale – ha spiegato – ho sottolineato come fosse necessario superare la logica della provvisorietà, perché la disabilità non è a tempo determinato. La politica, se vuole essere credibile, deve garantire continuità e dignità a chi vive condizioni di estrema fragilità”.

“L’aumento delle risorse non è solo una voce di bilancio – prosegue il dem – ma un messaggio forte alle famiglie, ai caregiver, a tutte le persone che ogni giorno affrontano battaglie silenziose, spesso invisibili. Significa riconoscere il loro diritto ad essere accompagnati e sostenuti nel tempo. Significa, soprattutto, non voler lasciare indietro nessuno. Il Partito Democratico continuerà a vigilare affinché questi fondi vengano utilizzati in maniera efficace e tempestiva, e si impegnerà per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi socio-sanitari in Sicilia, in una logica di giustizia sociale, equità e rispetto della dignità umana”.

Marco Intravaia (Forza Italia): “Una legge di ampio respiro che guarda ai territori e alle esigenze dei siciliani”

“Abbiamo approvato una manovra di ampio respiro che dà risposte concrete alla Sicilia e ai siciliani sul fronte delle emergenze, ma anche della programmazione. Pur fra alcune difficoltà in Aula, abbiamo portato a casa un’ottima legge finanziaria, voluta con determinazione da Forza Italia e dal presidente della Regione Renato Schifani, che guarda alle fasce più deboli e alle esigenze dei territori”.

È il commento a caldo del deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, subito dopo l’approvazione da parte dell’Ars della manovra in discussione in questi giorni.

Entrando nel dettaglio, Intravaia si è soffermato su alcuni provvedimenti che sono colonne portanti del documento finanziario, ad esempio: lo stanziamento di 15 milioni di euro per le videosorveglianze nei comuni; i 45 milioni per superare l’emergenza extra costi nella gestione dei rifiuti, una grande boccata di ossigeno per gli enti locali; i 10 milioni euro destinati alla Protezione civile; i 3 milioni 700 mila euro emergenza incendi; i 55 milioni di euro per rifacimento di strade provinciali, prioritariamente destinati alle aree interne; i 60 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa del Servizio Sanitario Regionale; i 20 milioni di euro per la dissalazione; i 4 milioni di euro per fronteggiare la povertà e sostenere le fasce deboli; gli 8 milioni e 300 mila per acquisto scuolabus da assegnare ai comuni.

“Non è stato sempre facile in Aula – ha concluso Intravaia – ma la maggioranza è riuscita a raggiungere l’obiettivo di trovare tante soluzioni attese dai cittadini per i problemi più urgenti”.

Mpa-Grande Sicilia: “Nostro contributo decisivo per il bene della Regione”

“Una manovra concreta e orientata al territorio, che tiene insieme emergenze, fragilità e sviluppo. Frutto di un lavoro condiviso, in cui il gruppo Mpa-Grande Sicilia ha dato un contributo decisivo con proposte ed emendamenti mirati al bene della Sicilia”. Così i deputati regionali del gruppo Mpa-Grande Sicilia on. Roberto Di Mauro, on. Ludovico Balsamo, on. Giuseppe Carta, On. Giuseppe Lombardo, on. Gianfranco Miccichè commentano l’approvazione della manovra con interventi concreti per affrontare emergenze e rilanciare la Sicilia.

Cuffaro (Democrazia Cristiana): “Un plauso al Governo Schifani: alcuni partiti hanno smarrito senso della politica”

“Un plauso al governo regionale e un merito al Presidente Schifani che porta a casa il risultato dell’approvazione di una buona finanziaria”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC. “Se le opposizioni, con lo strumento del voto segreto e con il subdolo accordo di frange della maggioranza, bocciano l’articolo che prevedeva il sostegno all’editoria e quindi alla informazione e boccia, altresì, l’articolo che prevedeva il finanziamento dei laghetti agricoli per la raccolta delle acque utili per irrigare i terreni agricoli produttivi, credo che si sia smarrito il senso del bene comune e si stia minando il significato di un Parlamento che legiferi per risolvere i bisogni della gente. Non mi si dica che sono un indovino se dico ai siciliani quali sono i partiti e chi sono questi deputati”. “Se un partito come il PD storicamente dalla parte dei lavoratori, in alleanza con i 5 Stelle e in combutta con Mpa e alcuni deputati chiamiamoli ‘giochettisti’, ostacolano, sino a bloccarla, la norma che prevede la stabilizzazione dei lavoratori precari dei Consorzi di Bonifica, mi viene di pensare che abbiano smarrito il senso della politica. Sappiano – prosegue Cuffaro – che la DC non si presterà alle voluttà di questi ‘giocarellisti’ e all’insensato agire dei partiti di opposizione”. “La DC continuerà con convinzione e lealtà a sostenere il Presidente Schifani e farà la sua parte per difendere la buona politica, l’interesse della Sicilia e quel che rimane del prestigio del Parlamento”, conclude.

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