Fratelli d’Italia ha presentato questa mattina in Commissione Sanità all‘Ars un atto di indirizzo a sostegno dei precari Covid della Sicilia.
FdI chiede al governo Schifani di inviare un sollecito alle aziende sanitarie, intimando entro il termine di trenta giorni delle ricognizioni interne con l’intento di stabilizzare personale dirigenziale e non, comprese area professionale, area tecnica ed area amministrativa che siano in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
Fratelli d’Italia, nell’atto di indirizzo (firmato da Giorgio Assenza, Nicolò Catania, Giuseppe Galluzzo, Giuseppe Zitelli, Marco Intravaia, Carlo Auteri, Giuseppe Catania, Fabrizio Ferrara e Giusy Savarino) ha richiesto inoltre in subordine la stabilizzazione del personale non reclutato mediante procedure concorsuali a tempo determinato, purchè ciò avvenga con prove selettive e in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni.
Sollecitata proroga dei contratti e valutazione riduzione delle ore di lavoro
Nelle more della ricognizione, Fratelli d’Italia ha sollecitato anche la proroga dei contratti di tutto il personale Covid in servizio al 28 febbraio 2023, richiedendo anche valutazioni inerenti una possibile riduzione delle ore di lavoro e nei limiti delle risorse disponibili. Infine, l’atto di indirizzo chiede l’avvio di ogni iniziativa utile da parte della giunta Schifani ad avviare la revisione delle dotazioni organiche delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale, nonchè a collocare il personale anche alla luce della nuova organizzazione della sanità territoriale prevista dal PNRR.
“Il personale precario Covid sia medico che tecnico-professionale e amministrativo – afferma il capogruppo Giorgio Assenza – ha svolto un prezioso servizio a favore della comunità in un momento tragico per la nazione e colmato i vuoti in organico di Asp e ospedali. Una vera risorsa che di certo potrà continuare a dare un impulso di efficienza alla Sanità siciliana».

