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Ars, il governo Schifani stanzia altri 10 milioni di euro per il Contributo di solidarietà

Ars, il governo Schifani stanzia altri 10 milioni di euro per il Contributo di solidarietà

Le risorse si vanno ad aggiungere ai 30 milioni di euro già previsti dal governo con la legge 28 del 2024 e a un altro milione aggiunto successivamente

Uno stanziamento di 10 milioni di euro per rifinanziare la misura del “Contributo di solidarietà” in favore delle famiglie in difficoltà economiche. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria, attualmente in discussione in Commissione Bilancio all’Ars, firmato ieri direttamente dal presidente della Regione Renato Schifani.

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Le risorse si vanno ad aggiungere ai 30 milioni di euro già previsti dal governo con la legge 28 del 2024 e a un altro milione aggiunto successivamente. Il nuovo finanziamento dovrebbe consentire di fare scorrere la graduatoria per oltre tremila domande.

Schifani: “Non lasciamo indietro nessuno”

“Si tratta di una misura concreta – ha detto qualche settimana fa il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – che il mio governo ha fortemente voluto e promosso per aiutare le famiglie siciliane in condizioni di disagio. Siamo riusciti a garantire l’accesso al beneficio a quasi mille nuovi nuclei familiari. È un segnale importante di attenzione verso chi vive maggiori difficoltà economiche e testimonia la volontà della Regione di non lasciare indietro nessuno. Continueremo a lavorare per assicurare strumenti efficaci e mirati, capaci di rispondere con tempestività ai bisogni reali dei cittadini”.

Chi sono i beneficiari

Più precisamente, sono 939 gli ammessi all’agevolazione. Il beneficio, che può arrivare fino a un massimo di 5 mila euro per nucleo familiare, è destinato alle famiglie residenti in Sicilia (da almeno cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge regionale 28/2024 e con Isee inferiore a 5 mila euro). Per le posizioni che in graduatoria avevano un punteggio ex aequo si è proceduto al sorteggio, come previsto dall’Avviso pubblico.

I soggetti ammessi dovranno presentare, pena l’esclusione, l’attestazione rilasciata dal Comune di residenza, che dovrà essere caricata sulla piattaforma informatica dedicata mediante accesso con Spid di livello 2 o Carta nazionale dei servizi (Cns). L’erogazione del contributo, infatti, è subordinata al corretto e completo invio della documentazione. La finestra temporale per la trasmissione delle attestazioni sarà aperta dalle ore 12 del 9 settembre alle ore 12 del 9 ottobre 2025.