Ars, la Legge di stabilità sarebbe un "Assalto alla diligenza" - QdS

Ars, la Legge di stabilità sarebbe un “Assalto alla diligenza”

Ars, la Legge di stabilità sarebbe un “Assalto alla diligenza”

domenica 07 Marzo 2021

Durissimo il giudizio del M5s sulla finanziaria domani al vaglio dell'aula: "Tolte risorse ai disabili". Il Pd, nessuna misura per imprenditoria, lavoro e Comuni. Il Sindaco di Salemi, i nostri enti saranno travolti dalla crisi

Non è stata accolta bene dalle opposizioni e non solo, la Legge di stabilità regionale approvata ieri dalla Commissione Bilancio dell’Ars e che domani pomeriggio comincerà il suo iter in aula.

“Un assalto alla diligenza, tipico del penultimo anno di una legislatura da incubo” l’ha definita il gruppo parlamentare del M5S, bocciandola senza mezzi termini.

Nessuna misura per il lavoro

“Abbiamo votato contro una manovra che non prevede alcun sostegno per le attività produttive e il lavoro e contiene ben poco per i Comuni” hanno aggiunto il capogruppo Pd Giuseppe Lupo e Baldo Gucciardi, vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars, sottolineando che i dem hanno sostenuto la stabilizzazione dei lavoratori Asu “ma la copertura finanziaria è insufficiente e il governo dovrà stanziare maggiori risorse per assicurare almeno le diciotto ore settimanali”.

Sindaco di Salemi, Comuni travolti dalla crisi

E la decisione della Commissione Bilancio dell’Ars “di cassare la proposta avanzata dal Pd di una compensazione in favore dei Comuni, costretti a fare i conti con le minori entrate tributarie a causa della crisi Covid, getta pesanti incognite sull’intero sistema degli enti locali in Sicilia”.

Lo ha detto il sindaco di Salemi (Trapani), Domenico Venuti, affermando, “si è scelto di lasciare soli i 390 Comuni siciliani ad affrontare l’onda lunga degli effetti della crisi, che ci travolgerà”.

“Il rischio – ha detto Venuti – è quello di un blocco della spesa, con bilanci ingessati in cui ci si concentra soltanto nel recupero delle somme. Chi governa non può essere sordo davanti alla richiesta degli amministratori locali”.

Tolte risorse persino ai disabili

Ma le critiche non sono finite.

“In barba alla pandemia e in deroga a tutto – si legge in una nota dei deputati pentastellati all’Ars – abbiamo una legge omnibus, a tratti ridicola e imbarazzante, che raschia il fondo del barile, togliendo risorse persino ai disabili, ma che riesce trovare spazio per il metodo educativo ‘Koshido Budo’ di una palestra di arti marziali. Siamo alla follia”.

La battaglia continua in aula

Per tutti questi motivi le opposizioni hanno annunciato una vera e propria battaglia in aula.

“La Giunta Musumeci – hanno affermato i dem Lupo e Gucciardi – ha respinto in Commissione le nostre proposte per i centri antiviolenza, per la forestazione e l’ambiente, per la gratuità del trasporto alunni, per i disabili, i giovani e gli anziani. Ovviamente saranno tutte battaglie che porteremo avanti in aula da domani”.

“Molti degli emendamenti del Movimento 5 Stelle – ha fatto loro eco il pentastellato componente della Commissione Bilancio Luigi Sunseri – sono passati grazie a un lungo e importante lavoro di squadra. Alcuni, purtroppo, non siamo riusciti a farli approvare, ma torneremo alla carica in aula”.

“Continueremo la nostra battaglia in aula – ha confermato Nuccio di Paola, anche lui del M5s e componente della commissione Bilancio – ma una cosa è certa, questo governo conferma per l’ennesima volta la sua totale mancanza di visione, continuando a reiterare gli errori di sempre”.

Gli emendamenti M5s approvati

“Abbiamo fino all’ultimo – ha aggiunto il capogruppo del M5s Giovanni Di Caro – cercato di rendere il testo meno brutto, con emendamenti di buon senso, di interesse collettivo e non localistico, cercando di ricordare al governo, che forse lo ha dimenticato, che siamo ancora in piena pandemia”.

Tra gli emendamenti dei pentastellati che hanno avuto il via libera dalla commissione Bilancio, quello che istituisce un fondo di mezzo milione di euro per la demolizione degli immobili abusivi e il ripristino dello stato dei luoghi, quello che prevede lo stanziamento di due milioni di euro per i settori wedding, ristorazione, abbigliamento e calzature fortemente colpiti dalla crisi covid e quello che prevede l’erogazione di duecentomila euro di indennizzo per i Comuni siciliani che ospitano centri d’accoglienza per i migranti.

Passato pure l’emendamento che istituisce un fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione e a quelli che prevedono lo stanziamento di duecentomila euro di incentivi per l’acquisto di auto elettriche e centomila euro per i cammini e le vie Francigene.

Il governo regionale ha inoltre fatto propri alcuni emendamenti pentastellati come lo stanziamento di cinque milioni di euro per gli assistenti igienico personali.

Lo Curto, contributo a partorienti isole minori

Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, esulta invece perché “Tutte le donne partorienti che risiedono nelle Isole minori della Sicilia e che a partire dalla trentasettesima settimana di gravidanza devono spostarsi nei punti nascita della terraferma riceveranno un contributo non più di tre ma di cinquemila euro alla nascita del figlio”.

“Con un mio emendamento alla legge la dotazione del capitolo del bilancio della regione è incrementata di ottocentomila euro. Credo che questa norma sia anche il miglior modo per festeggiare l’otto marzo”.

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