Ars, meno di due settimane per varare la Manovra "dimezzata" - QdS

Ars, meno di due settimane per varare la Manovra “dimezzata”

Ars, meno di due settimane per varare la Manovra “dimezzata”

martedì 16 Febbraio 2021

Gli articoli del disegno di legge ridotti da 72 a una trentina. Macchina burocratica a rilento, Corsa contro il tempo per rispettare i patti con Roma. La riunione d'aula di ieri rinviata a oggi

PALERMO – Doveva cominciare ieri pomeriggio l’iter per l’approvazione dei documenti finanziari della Regione, ma la macchina burocratica va a rilento.

All’ordine del giorno di Sala d’Ercole vi sono i disegni di legge – stralcio IV sulle disposizioni finanziarie e per il sostegno ai processi di crescita e ripartenza del sistema produttivo regionale e modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16 sul Recepimento del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, ma la seduta è stata rinviata di 24 ore e comincerà oggi alle 17.

La manovra finanziaria, trasmessa nel weekend dal governo Musumeci agli uffici dell’Ars, è stata assegnata alle commissioni di merito.
I documenti dovevano arrivare lunedì scorso (8 febbraio) a Palazzo dei Normanni, ma come ha dichiarato il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo “dopo l’annuncio dell’approvazione in giunta di venerdì scorso (5 febbraio), è sceso il silenzio. Il governo Musumeci – aveva aggiunto Lupo – continua a muoversi con una lentezza esasperante, ignorando le scadenze e le emergenze dei siciliani”.

Il testo dimezzato

Il ddl di stabilità è composto da 72 articoli. O meglio, lo era: da quanto si è appreso ieri a tarda sera, infatti,  gli uffici di Presidenza dell’Ars avrebbero stralciato dal testo trasmesso dal governo Musumeci, una quarantina di articoli.

Gli stralci saranno assegnati alle commissioni di merito per la definizione di disegni di legge ad hoc per materia.

Dunque, il testo che arriverà in commissione Bilancio dovrebbe essere composta da circa trenta articoli.

Termine ultimo il 28 febbraio

Secondo l’accordo Stato-Regione il 28 febbraio sarà il termine ultimo per il via libera. Per questo motivo il parlamento avrà solo due settimane di tempo per l’approvazione.

Quella originaria era una manovra da 2 miliardi e 161 milioni di euro, a quanto si legge nella relazione introduttiva al testo della legge di stabilità regionale.

“Si potrà realizzare una riqualificazione strutturale con interventi orientati verso la razionalizzazione e la riduzione delle uscite correnti, nonché un incremento degli investimenti nel solco delle misure già intraprese dal governo Musumeci”, si legge nella relazione.

L’accordo, essendo correlato al bilancio di previsione per i profili finanziari “delinea le azioni da porre in essere per il medesimo triennio ed in maniera più programmatica descrive gli interventi per i periodi successivi”.

In quest’ottica, “il piano dovrà essere aggiornato annualmente, al fine di individuare le attività necessarie in relazione ai successivi esercizi finanziari, in un’ottica sempre di triennalità, tenendo conto anche delle risultanze degli effetti che si sono registrati in virtù delle misure di contenimento adottate nell’anno precedente”.

“Su tali misure annuali verrà effettuato un confronto con il governo statale ai fini della verifica del rispetto puntuale delle previsioni dell’accordo – conclude la relazione – Non si tratta del più favorevole accordo possibile ma è quello che contiene le condizioni migliori che si sono potute ottenere dal serrato negoziato a fronte delle rigorose richieste del governo statale”.

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