Insorgono le opposizioni del governo Schifani all’Assemblea Regionale Siciliana. Il motivo è legato all’approvazione della legge della “tagliola”, provvedimento deciso all’assemblea dei capigruppo. Contrari Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Dura la reazione anche di Ismaele La Vardera, leader di Controcorrente, che per protesta ha deciso di imbavagliarsi in aula.
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La Vardera: “Schifani si è anche permesso di dire al segretario generale dell’Ars che qui si fa come dice lui”
“Una situazione assurda e fuori da ogni limite. Oggi il governo ha deciso di approvare una legge che non esiste, la legge della ‘tagliola’ una cosa che toglie ai deputati il sacrosanto diritto di parlare. Una cosa fuori dal mondo e da governo fascista. E non è tutto. Nei corridoi, Schifani si è anche permesso di dire al segretario generale dell’Ars Scimé che qui si fa come dice lui. Capite bene che ci troviamo davanti a una grave lesione della democrazia che non passerà inosservata. Per protesta ho deciso di imbavagliarmi in aula e se così sarà questa finanziaria mi rifiuterò di continuare a partecipare a questo scempio fascista”. Così il deputato regionale e leader di Controcorrente Ismaele La Vardera.
De Luca (M5s): “È un atto di una prepotenza e di un’arroganza inaccettabili”
“Non era mai accaduto: il governo silenzia le opposizioni applicando uno strumento mai visto all’Ars, la tagliola, che impedirà ai deputati di intervenire sugli articoli e sugli emendamenti, praticamente esautorando il parlamento regionale delle sue prerogative. È un atto di una prepotenza e di un’arroganza inaccettabili, ancorché inedito a Sala d’Ercole, e che mette in mostra l’anima di un esecutivo che passa su tutto e tutti pur di raggiungere i suoi discutibili obiettivi. Oggi l’Ars scrive la pagina più nera della sua lunga storia”. Così il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca, commentando il via libera alla tagliola deciso dalla conferenza dei capigruppo coi soli voti contrari di M5S e PD.
“Dopo aver bistrattato e offeso il parlamento nei giorni scorsi, al quale ha cercato di dettare i tempi – continua – il governo ha pensato di andare oltre, tirando fuori dalla manica questa sorta di bavaglio mai visto in Sicilia. E meno male che Schifani si è dichiarato un parlamentarista convinto. Ci chiediamo allora: ma se non lo fosse stato, avrebbe raso al suolo Sala d’Ercole?”.
Catanzaro (Pd): “Se Schifani è convinto di essere un monarca si sbaglia di grosso”
“È stata scritta una delle pagine più brutte della storia di questo Parlamento, la decisione presa dal centrodestra di imporre la ‘tagliola’ per mettere il bavaglio alle opposizione è una vergogna senza precedenti a Sala d’Ercole”. Così Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, intervenendo in Aula nel corso dell’esame della manovra ter. In conferenza capigruppo, la maggioranza ha deciso di applicare la “tagliola”, l’appiglio regolamentare per impedire il dibattito d’Aula sulle norme, passando direttamente al voto. “Se il presidente Schifani è convinto di essere un monarca – ha aggiunto Catanzaro – si sbaglia di grosso”.

