Istituzioni

Ars, stop agli aumenti degli stipendi: cancellata la norma sulla rivalutazione Istat

Stop agli aumenti degli stipendi fino alla fine di questa legislatura. L’Assemblea regionale ha approvato la norma che abroga l’adeguamento automatico degli stipendi dei deputati ai valori Istat.

La modifica è passata durante la votazione del disegno di legge cosiddetto “collegato” alla FInanziaria. “L’assemblea fa quello che dice. Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto. Questa volta la politica siciliana lancia un segnale positivo”, il commento a caldo del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.

L’Ars decide per lo stop agli aumenti degli stipendi

“Fino alla conclusione della XVIII legislatura – si legge nel testo della norma – non trova applicazione l’adeguamento di cui al comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale 4 gennaio 2014, n. 1, calcolato con riferimento alla variazione dell’indice ISTAT del costodella vita relativa agli anni successivi al 2022″.

Si tratta di un automatismo introdotto con la norma che aveva rivisto gli stipendi dei deputati regionali e con la quale veniva recepita la riforma Monti sui costi della politica.

L’aumento degli stipendi dovuto al meccanismo di rivalutazione Istat aveva scatenato molte polemiche nei mesi scorsi. Durante l’approvazione della Finanziaria e in particolare del bilancio interno dell’ars era emerso il “ritocco” agli stipendi dei deputati. Una somma pari a circa 890 euro mensili. Fino alla fine della legislatura, adesso, gli stipendi non potranno più essere aumentati.