A Catania ventiquattro poster dedicati al centosessantesimo anniversario dell'Unità d'Italia esposti per la mostra urbana di pubblica utilità dell'Aba. Lina Scalisi, "Una scommessa"
“Una scommessa voluta dall’Accademia in piena pandemia, quando le mostre, per motivi evidenti, ci sono state sottratte con il freddo linguaggio giuridico dei decreti”.
Così la presidente dell’Aba di Catania, Lina Scalisi, ideatrice e curatrice dell’iniziativa con il docente Gianni Latino, ha definito Grafica Unita, mostra organizzata in occasione del centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia e che ha avuto luogo oggi lungo la via Etnea di Catani con l’esposizione di ventiquattro poster, artefatti progettati da studenti, cultori e professori del corso di secondo livello in Design della comunicazione visiva.
Gli autori dei poster sono Valeria Alberio, Maria Nora Arnone, Giuseppe Maurizio Astuti, Federica Bistoletti, Corrada Caccamo, Alessia Calì, Anna Compagnone, Chiara Contarino, Orazio D’Urso, Sofia De Grazia, Giorgia Di Carlo, Valentina Giocondo, Martina Giustolisi, Isabella Gliozzo, Olga Gurgone, Marco Lo Curzio, Margherita Malerba, Leonardo Maltese, Ludovica Privitera, Giusy Pantò, Christian Plurione, Tommaso Russo, Gianluca Santoro, Rachele Sciacchitano e Adrianna Slonecka.
“Per questo anniversario dell’Unità – ha spiegato la Presidente – volevamo scendere in piazza e narrare questo avvenimento attraverso l’arte, attraverso la grafica, attraverso la passione dei nostri docenti e dei nostri allievi. Quindi, con l’informalità di cui hanno bisogno le ricorrenze, che altrimenti diventerebbero celebrazioni poco coinvolgenti, abbiamo raccontati i centosessant’anni dal Risorgimento. E, grazie agli operatori economici che hanno prestato le loro vetrine per allestire quei racconti visivi che sono le opere d’arte dei nostri ragazzi, i Catanesi, passeggiando, curiosi, si sono resi conto che stavano guardando una vera mostra”.
Lina Scalisi ha ricordato che sperimentazioni di questo genere sono state fatte già in altre città europee, “e Catania si presta molto bene per la bellezza delle sue strade, delle sue piazze”.
“Non so – ha concluso – cosa avrebbero detto i padri del Risorgimento o i patrioti siciliani, ma mi piace pensare che questa formula sarebbe piaciuta anche a loro, in un momento in cui l’Italia ha bisogno, come allora, di luce, speranza, gioia, di capacità di immaginare il futuro.
“Grafica Unita – ha aggiunto il direttore dell’Accademia, Vincenzo Tromba – è una delle tante iniziative che l’Accademia promuove per la città di Catania. A me piace sottolineare quel che hanno saputo fare i nostri studenti, che vengono da un anno di didattica a distanza. E rivederli oggi di nuovo insieme a lavorare, a divertirsi, a sorridere entusiasti della bellezza, della creatività che hanno dimostrato, è per noi la soddisfazione più grande”.
“Abbiamo definito Grafica Unita – ha sottolineato l’altro curatore, Gianni Latino – come una ‘mostra urbana di pubblica utilità’ pensata e ideata dall’Accademia e in particolare dagli studenti del corso di Design della Comunicazione visiva. Per il nostro territorio è un forte segnale di apertura e di vicinanza da parte della nostra Istituzione. Ed è importante che le vetrine della via Etnea, per un giorno, siano diventate uno spazio museale. Interessante, poi, vedere come il fruitore della mostra, il cittadino, si sia soffermato a guardare con interesse e partecipazione, un artefatto comunicativo”.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata con il patrocinio di Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi etnea, Palazzo Butera Palermo, Aiap Associazione italiana design della comunicazione visiva e Fondazione Domenico Sanfilippo.