Donata all’Ente Mostra un’opera del valore di ottantamila euro. Con “Blu Verde” cresce la collezione di Palazzo Grignani. Il direttore Licari, “Arricchisce l’offerta culturale”
Si arricchisce la prestigiosa collezione di arte contemporanea della città di Marsala. L’Archivio Accardi-Sanfilippo ha infatti comunicato all’Ente Mostra “Città di Marsala” la concessione in comodato gratuito di uno dei capolavori del maestro Sanfilippo, esposto dallo scorso mese di settembre nel Convento del Carmine nell’ambito della mostra “L’avventura del segno” dedicata ai due protagonisti dell’arte astratta del Novecento.
L’opera destinata a Marsala – e che verrà accolta nell’esposizione permanente d’arte contemporanea di Palazzo Grignani insieme a tele di Guccione, Sarnari, Accardi, Sironi, Cagli, Isgrò, Consagra e molti altri ancora – è “Blu Verde”, una tempera su tela del 1963 di grandi dimensioni (114×195 cm) e il cui valore assicurativo ammonta a 80.000,00 euro.
La notizia, preannunciata da qualche giorno con la riapertura del Convento del Carmine dopo lo stop imposto dalle misure anti-covid dello scorso mese di novembre, è stata accolta con grande entusiasmo dai vertici dell’ente, che hanno organizzato la mostra “Accardi-Sanfilippo” in collaborazione con l’omonimo archivio che ha sede a Roma.
“Siamo felicemente orgogliosi – ha commentato il direttore dell’Ente Mostra, Felice Licari – per questo importantissimo contributo che la Pinacoteca consegna da oggi a Marsala e alla sua comunità arricchendo il patrimonio di opere d’arte raccolto in questi anni di appassionato lavoro, supportato dalla consulenza scientifica di professionisti del settore, come lo storico dell’arte Sergio Troisi. Con l’arrivo dell’opera di Sanfilippo, la collezione di arte contemporanea di Palazzo Grignani cresce in qualità e quantità e conferma il posizionamento di Marsala fra le mete di viaggio preferite di turisti italiani e stranieri d’alto profilo attratti non solo dal mare, dal paesaggio e dalle storiche cantine, ma anche dai suoi beni culturali che, dall’archeologia all’arte contemporanea, sono declinati in un ampio arco temporale. Siamo certi che, quando si tornerà a viaggiare dopo la pandemia, Marsala sarà ancora più attrattiva di sempre e l’arte sarà un enorme potenziale di ulteriore sviluppo socio-economico”.
Dell’opera “Blu Verde”, realizzata da Antonio Sanfilippo nel 1963, parla Sergio Troisi, curatore della mostra che oggi a Marsala chiude i battenti dopo una strategica proroga al 28 febbraio che tutta via non può usufruire dei weekend (avrebbe dovuto concludersi il 10 gennaio scorso, con i musei chiusi da novembre 2020). La tela si inquadra in un ciclo produttivo collocato temporalmente agli inizi degli anni Sessanta: “Sanfilippo rimpicciolisce il segno – scrive in catalogo Troisi – fase che successivamente definirà ‘del segno piccolo esclusivamente’, strutturando le sue usuali nubi e galassie con una maggiore evidenza grafica a ellisse e facendola vibrare internamente del movimento generato dal colore (…) Sanfilippo organizza queste nuvole in un modo che ricorda quasi quello dei fumetti, al punto da essere accostato da alcuni critici del tempo alla cosiddetta ‘nuova figurazione’”.
La mostra, che il patrocinio del Mibact, sarà visitabile tutto oggi, venerdì 26 febbraio, a ingresso gratuito. Entrambi i siti saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19 (stessi orari per Palazzo Grignani). All’ingresso sarà misurata la temperatura con il termoscanner. Il catalogo dedicato all’evento (Silvana Editoriale), acquistabile anche sulle piattaforme digitali, è in vendita al Convento del Carmine al prezzo convenuto di 10 euro. INFO http://www.pinacotecamarsala.it/
Una video-intervista al curatore, Sergio Troisi, introduce alla mostra e ripercorre per decenni le tappe dell’indagine.