Sicilia

Artigianato e nautica, finanziamenti solo per 42 Comuni siciliani

Ammontano a 400 mila euro i fondi messi a disposizione dei Comuni siciliani per la promozione dell’artigianato con il bando “La Sicilia che piace” e già in tanti sono rimasti fuori dai giochi. Un avviso che ha attirato l’attenzione di molti enti isolani, che purtroppo sono rimasti in buona parte tagliati fuori dai finanziamenti. Il dipartimento regionale delle Attività produttive ha pubblicato l’elenco provvisorio delle istanze ammissibili e finanziabili, non finanziabili ed escluse.

In totale, sono 42 i Comuni che riceveranno i fondi, per cifre che vanno da un minimo di 5.500 ad un massimo di 10 mila euro, mentre in 57 sono stati ammessi ma non finanziati. Ulteriori 42 enti locali, invece, sono stati considerati inammissibili. L’avviso “Sicilia che piace 2024” rivolto agli enti locali ha avuto come obiettivo di base la realizzazione di iniziative promozionali a sostegno del sistema produttivo regionale. 

I progetti ammessi

I progetti ammessi sono stati pensati per valorizzare i prodotti dei settori agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa, con particolare riferimento alla domotica e materiali green, moda e oreficeria, mettendo più in risalto gli aspetti dei materiali ecosostenibili, tecnologie dell’informazione e della comunicazione e meccatronica.

Il contributo regionale in conto capitale va a coprire al massimo l’80% del costo dell’intera iniziativa, per un massimo di 10 mila euro al netto di Iva. La graduatoria potrà scorrere nel caso in cui si dovessero rendere disponibili ulteriori risorse finanziarie. I progetti finanziati puntano alla valorizzazione e promozione di prodotti siciliani, con lo scopo di migliorare la notorietà e la riconoscibilità del prodotto e ampliare gli scambi commerciali sui mercati regionali, nazionali ed esteri. 

Cosa prevedono i vari progetti

Ciascun progetto prevedere più iniziative: eventi di promozione di prodotti o del sistema produttivo regionale, ad esempio, per mezzo di azioni di tipo emozionale ed esperienziale. Ancora, eventi che, mediante la partecipazione di stakeholders ed esperti di settore, contribuiscono ad accrescere il valore dei prodotti mediante la divulgazione degli aspetti correlati all’origine del prodotto, alle modalità di produzione degli stessi, agli antichi saperi.

Si parteciperà anche a fiere nel territorio nazionale, approvate in Conferenza Stato-Regioni, per la promozione del sistema culturale e produttivo del territorio regionale, purché siano diverse da quelle inserite nella programmazione 2024 dell’assessorato regionale alle Attività produttive. In ultimo, finanziate anche iniziative pubblicitarie di comunicazione e promozione del sistema produttivo regionale. I Comuni ammessi a finanziamento dovranno certificare le spese entro il successivo 20 novembre, allegando una relazione dettagliata. 

Le verifiche 

A conclusione, gli uffici regionali si occuperanno anche di verificare la capacità di perseguire gli obiettivi indicati nel progetto, utilizzando indicatori quantitativi e qualitativi. Ad esempio, il numero di aziende che hanno partecipato all’iniziativa rispetto al numero di aziende partecipanti indicate nel progetto. Ancora, il numero di interventi realizzati, gli operatori che hanno partecipato all’evento o il numero di prodotti innovativi o filiere innovative presenti nelle iniziative realizzate. 

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