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L’artigianato di qualità, la Regione finanzia 25 progetti di privati

L’artigianato di qualità, la Regione finanzia 25 progetti di privati
artigianato

Agroalimentare, energia pulita e cinema i settori su cui si è puntato maggiormente.

Finalmente al via i finanziamenti per i progetti del bando “Sicilia che piace” destinati ai privati. Il dipartimento regionale delle Attività produttive ha pubblicato la graduatoria definitiva del progetto, che vede 25 istanze ammesse a finanziamento, per un totale di 600 mila euro. Gli importi vanno da un minimo di 17 mila euro ad un massimo di 25 mila euro, limite fissato dal bando. I fondi andranno a sovvenzionare una serie di iniziative pensate per promuovere i prodotti locali, sostenendo l’innovazione e la sostenibilità. Tra le altre iniziative messe a finanziamento, un festival dedicato ai “Tesori dello Ionio”, un podcast itinerante che si occuperà di innovazione, il Messina Street Food Fest 2024, il “Premio Saturno, Sicilia che produce”, alla 21esima edizione a Trapani, il festival della birra e dello street food a Terrasini, giunto ormai alla quinta edizione. E ancora percorsi enogastronomici, fiere dedicate alla commercializzazione dei prodotti, che siano dell’agroalimentare ma  anche artigianali, festival dedicati al cinema sostenibile, e una manifestazione per la valorizzazione dei pizzi e dei merletti tipici della Sicilia.

In 70 “meritevoli”

Insieme ai progetti che hanno potuto accedere ai fondi disponibili, ben 70 sono stati considerati meritevoli ma non hanno potuto ricevere nulla per l’esaurimento della cifra prevista, mentre in 44 sono rimasti fuori perché non hanno raggiunto la soglia minima del punteggio o per incoerenza rispetto agli obiettivi e settori di intervento del bando. Un avviso che ha riscosso quindi grande successo, a dimostrazione dell’entusiasmo e la voglia di molti di contribuire alla valorizzazione del patrimonio siciliano. “Continueremo a supportare queste iniziative con interventi mirati – afferma l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo – con l’obiettivo di promuovere una Sicilia sempre più attrattiva e dinamica”. Ciascun progetto, infatti, può prevedere più iniziative, tra eventi di promozione di prodotto e sistema produttivo regionale, che creino o aggiungano valore ad un prodotto per mezzo di azioni di tipo emozionale ed esperienziale.

Anche eventi per valorizzare i prodotti

Ancora, si possono organizzare eventi riguardanti la valorizzazione dei prodotti del territorio che contribuiscano ad accrescere il valore dei prodotti mediante la divulgazione degli aspetti correlati all’origine del prodotto, alle modalità di produzione degli stessi, agli antichi saperi. Prevista anche la partecipazione a fiere calendarizzate nel territorio nazionale, approvate in sede di conferenza Stato-Regioni per l’anno 2024, e più in generale iniziative pubblicitarie di comunicazione e promozione del sistema produttivo regionale. Gli ambiti presi in considerazione dall’avviso sono stati l’agroalimentare, l’artigianato, la nautica e l’economia del mare, il lapideo e il sistema casa, con particolare riferimento alla domotica e materiali green la moda e l’oreficeria, con particolare riferimento a materiali ecosostenibili, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e la meccatronica.

La proporzione del contributo

Il contributo regionale in conto capitale sarà massimo dell’80% del costo dell’intero progetto. I fondi resi disponibili potranno essere usati per tutte spese correlate alla buona riuscita del progetto, mentre non si potranno pagare pranzi e cene di gala, acquistare beni, attrezzature e materie prime, né tutte le spese sostenute in data antecedente alla presentazione della domanda, né sarà ammesso qualsiasi pagamento effettuato in contanti, assegni bancari o con carta di credito e bancomat non aziendali.