ROMA – “L’importanza della “trasparenza e della chiarezza” nella consulenza fiscale fatta da esperti è un presupposto fondamentale nel rapporto tra cittadini contribuenti e l’amministrazione finanziaria”.
A dirlo il presidente dell’Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari, Celestino Bottoni, sottolineando “come sia condivisibile che la consulenza fiscale resa in favore dei contribuenti sia svolta in un contesto limpido. Del resto, che i consulenti tributari operino in una cornice di ordine e legalità è stato ampiamente spiegato già dal lontano 1996 dalla corte Costituzionale e ribadito in più occasioni dalla corte di Cassazione”.
“L’Ancot, iscritta nell’elenco del ministero dello Sviluppo economico in base alla legge 4 del 2013, a tutela dei diritti del cittadino contribuente, garantisce, in ossequio a tale normativa, da un lato che i propri associati esplichino una formazione continua ed un aggiornamento professionale costante, dall’altro che tutti gli iscritti abbiano stipulato idonea polizza assicurativa per responsabilità professionale”, ricorda.
“Il tributarista Ancot, precisa il presidente Bottoni – oltre che essere soggetto alla normativa antiriciclaggio, come tutti i professionisti dell’area contabile, svolge la propria attività nel pieno rispetto delle regole e delle disposizioni previste dalla legge 4/2013, dal codice del Consumo e dalle leggi ordinarie in materia”.
