Dal 15 settembre torna operativo l’Ispettorato Micologico dell’Asp di Catania, punto di riferimento per il riconoscimento e la certificazione dei funghi spontanei. Il servizio, coordinato dal Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) del Dipartimento di Prevenzione, offre controlli gratuiti per i funghi raccolti a uso personale. Per quelli destinati alla vendita al dettaglio e alla ristorazione, è previsto un contributo simbolico di 1 euro al chilo, con certificazione rilasciata dai micologi aziendali.
Ispettorato Micologico, reperibilità e analisi in caso di intossicazioni
Dal 1° settembre è attivo anche il servizio di reperibilità ospedaliera, che garantisce l’intervento immediato dei micologi in caso di sospetta intossicazione.
Il laboratorio di Sanità Pubblica dell’Asp, inoltre, esegue analisi specifiche per la ricerca delle amanitine nei pazienti ricoverati, tossine presenti in specie altamente velenose come l’Amanita phalloides, responsabile delle intossicazioni più gravi.
Specie a rischio e raccomandazioni
L’Asp richiama l’attenzione sulla Falsa Mazza di Tamburo (Chlorophyllum molybdites), spesso confusa con la commestibile Mazza di Tamburo (Macrolepiota procera).
Occhi puntati anche sui funghi a pori rossi (muss’i voi o russeddi): alcune specie sono commestibili solo dopo lunga cottura e non possono essere commercializzate, mentre altre – come il Rubroboletus rhodoxanthus – risultano tossiche.
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