Make sense campaign è il progetto dell’Uoc di Otorinolaringoiatria dell’Umberto I in collaborazione con l’Uoc di Oncologia. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza dei vari sintomi cervico-cefalici
SIRACUSA – L’Uoc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretta da Lepanto Lentini congiuntamente con l’Uoc di Oncologia Medica diretta da Paolo Tralongo, ha aderito alla XII edizione della Make Sense Campaign.
Campagna di prevenzione dei tumori testa-collo
Si tratta di una campagna europea di sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori testa-collo promossa dal 16 al 21 settembre 2024 dalla European Head & Neck Society e in Italia dall’Aiocc – Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica.
L’obiettivo della campagna è educare alla prevenzione e aumentare la consapevolezza dei sintomi dei tumori cervico-cefalici, promuovendo un tempestivo ricorso al medico per una diagnosi precoce che può aiutare a migliorare la prognosi nei pazienti affetti dalla malattia.
Per l’occasione nelle giornate del 17 e del 19 settembre, dalle ore 14,30 alle ore 17, l’Ambulatorio di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa (terzo piano) sarà a disposizione degli utenti previa prenotazione telefonica al 0931 724065.
In Italia il cancro della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali
Secondo i dati diffusi dall’Aiocc, in Italia il cancro della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, mentre in Europa è il settimo più comune.
Nonostante la gravità e la sua crescente diffusione, ancora poche persone ne sono a conoscenza, eppure la possibilità di sviluppare un tumore alle vie aerodigestive superiori nell’arco della vita è pari a 1/46 negli uomini e a 1/197 nelle donne.
In Italia, ogni anno, sono diagnosticati più di 9.000 casi, 9.750 nel 2022 (fonte: “I numeri del cancro 2023”, Aiom) di cui circa il 72% tra gli uomini.
Tuttavia, i casi sono in aumento anche tra le donne, con un passaggio da 2.200 casi registrati nel 2017 a 2.700 nel 2022. Inoltre, si tratta di un tumore più comune tra chi ha superato i 40 anni, ma si è osservato un recente incremento anche tra i più giovani. Per questo tipo di neoplasie, consapevolezza e prevenzione si rivelano la difesa migliore.