Asp Trapani chiede restrizioni 10 comuni, ecco quali - QdS

Asp Trapani chiede restrizioni 10 comuni, ecco quali

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Asp Trapani chiede restrizioni 10 comuni, ecco quali

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mercoledì 29 Dicembre 2021

La nota è stata inviata ai sindaci dei Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, Salaparuta e Trapani

Il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Trapani ha invitato dieci sindaci del Trapanese, dove l’incidenza dei contagi è superiore a 250 su centomila abitanti, ad adottare misure restrittive anticovid. La nota è stata inviata ai sindaci dei Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, Salaparuta e Trapani.

L’incidenza

“Vista l’incidenza dei casi settimanali (20-26 dicembre) superiore a 250/centomila abitanti nei suddetti Comuni con una percentuale di immunizzati che variano tra 72,17 e 83,36 – si legge nella nota dell’Asp -, in considerazione delle prossime festività e alla luce delle analisi effetuate, si ritiene di proporre le seguenti misure, atte a mitigare l’evoluzione dei contagi, a far data dalla presente e fino al 9 gennaio 2022: sospensione di eventi e ogni forma di riunioni in luogo pubblico e privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo, svolti nei luoghi chiusi e/o aperti al pubblico ad eccezione delle funzioni religiose e funebri; sospensione di tutti i servizi educativi all’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche, private e paritarie in presenza; contingentazione degli accessi in luoghi di interesse storico e culturale”.

Nel Catanese

Un boom di terze dosi, un incremento delle prime e aumento esponenziale di tamponi sono registrati nel Catanese. Nei primi tre giorni della settimana nell’hub di San Giuseppe La Rena sono stati somministrati oltre 3.500 vaccini, più di 2.800 ad Acireale e oltre 600 nel punto allestito al piano terra del Municipio del capoluogo etneo. Impennata anche per i tamponi: nei due ‘drive in’ di Catania e Acireale in tre giorni ne sono stati eseguiti oltre 9.000. La percentuale di positivi è di circa il 10%.

Visto l’aumento delle richieste di vaccinazione è stato deciso di tenere aperti i punti vaccinali anche nei giorni festivi. Nessuno stop dunque per la giornata di Capodanno e niente orario ridotto alla vigilia negli hub di Catania, Acireale, Caltagirone, Sant’Agata Li Battiati, Misterbianco e Caltagirone. Per fare fronte alla richiesta di tamponi, in alcuni comuni, di concerto con i sindaci, saranno realizzati dei drive in temporanei.

L’attivazione è prevista in vari step. Infine: resterà operativo fino al 31 di gennaio, con orario continuato dalle 9 alle 18, il punto vaccinale allestito al Comune di Catania. “Le decisioni – spiega il commissario emergenza Covid Catania, Pino Liberti – su input della presidenza della regione siciliana e dell’assessorato della Salute hanno l’obiettivo di facilitare la vaccinazione, ridurre i tempi di attesa, sia per i vaccini che per i tamponi, e, attraverso il tracciamento, monitorare e mitigare l’impatto della nuova variante”.

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