Economia

Assegno unico universale, in Sicilia quasi 500mila famiglie lo hanno ricevuto

PALERMO – Dopo undici mesi dall’introduzione dell’assegno unico (Auu), sono stati 809.620 i figli che hanno ricevuto almeno una mensilità del sostegno al reddito.
Si tratta dell’8,6% del totale nazionale, quarta regione tra quelle italiane, preceduta soltanto dalla Lombardia, con oltre un milione e mezzo di figli fruitori, 17,1% del totale; al secondo posto la Campania, con quasi un milione di concessioni e il 10,4% del totale e infine il Lazio, con 883.000 figli e il 9,4% del totale.

A novembre scorso, gli assegni versati in Sicilia sono stati 692.087, per un importo medio di 161 euro, 15 euro in più rispetto alla media nazionale, che si ferma a 146 euro.
Per ripartizione territoriale, la concentrazione di importi più elevati si ha al Sud, dove si rileva un valore medio mensile dell’Auu di 158 euro a figlio, con un valore massimo di 167 euro, registrato in Calabria, mentre gli importi meno consistenti si registrano al Nord, dove si ha complessivamente un importo medio per figlio di 139, e il valore minimo di 134 euro, registrato nella provincia autonoma di Bolzano).

Guardando ai dati per nucleo familiare, nel 2022 sono state 474.503 le famiglie richiedenti in Sicilia che hanno ricevuto almeno un assegno nel 2022; per richiedente, l’importo medio mensile è stato di 259 euro, sopra la media nazionale, che si ferma a 233 euro, e un numero medio di 8 mensilità per figlio, leggermente sotto la media nazionale, che sale a 8,4 mensilità. Del totale regionale, sono stati 135.617 i figli che, nel mese di novembre scorso, hanno avuto l’assegno tra i percettori del reddito di cittadinanza con assegno medio mensile di 98, appena al di sotto della media nazionale, a 101 euro; sempre in riferimento al reddito di cittadinanza, sono stati 181.942 i figli che hanno ricevuto almeno una mensilità nel corso del 2022 con assegno mensile medio di 97 euro. A livello nazionale, nei primi undici mesi del 2022 sono state presentate 6,1 milioni di domande di Auu, di cui 2,9 milioni presentate direttamente dal cittadino attraverso il Portale Web dell’Inps, circa 2,6 milioni tramite patronato, poco più di mezzo milione tramite cooperazione applicativa e, in misura del tutto residuale, attraverso il contact center.

I dati mostrano che a partire dal mese di luglio si registra una drastica riduzione delle domande: la norma infatti ha disposto che, per le istanze presentate da luglio in poi, la prestazione venisse erogata a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, mentre per le domande presentate fino alla fine di giugno la decorrenza dell’assegno, in presenza del diritto, era stata fissata a partire dal mese di marzo. In merito agli importi erogati per il periodo di competenza marzo-novembre 2022, la spesa complessiva supera gli 11 miliardi di euro, con una media mensile di più di 1,2 miliardi di euro al mese, pagamenti fatti a 5,3 milioni di richiedenti e a 8,4 milioni di figli al mese.

In riferimento, invece, ai percettori del reddito di cittadinanza, nel periodo marzo-novembre 2022 sono state calcolate le integrazioni dovute al riconoscimento dell’Auu, per i quali la spesa effettiva complessiva risulta di 534 milioni di euro, erogati mediamente a circa 357 mila nuclei al mese, con riferimento a 588mila figli al mese. L’integrazione media per nucleo, risulta pari a 166 euro al mese, ed è riferibile a circa 1,65 figli, mentre l’importo per ciascun figlio, sempre calcolato come media dei primi nove mesi di vigenza della misura, è risultato di 101 euro.