Assembramenti in piazze e spiagge a Palermo, l'ira di Orlando - QdS

Assembramenti in piazze e spiagge a Palermo, l’ira di Orlando

Assembramenti in piazze e spiagge a Palermo, l’ira di Orlando

web-la |
sabato 06 Febbraio 2021

Le spiagge e tratti di costa invase dalla gente che, dopo due settimane di norme da zona rossa, approfitta del caldo in zona arancione ed esce per respirare fuori casa e passeggiare in libertà ma senza adottare le precauzioni suggerite dagli esperti della sanità

Migliaia di giovani che formano capannelli nelle piazze del centro storico. Centinaia di persone, soprattutto ragazzi, che stazionano in gruppi con e senza mascherina a piazza Politeama dove due poliziotti tentato di spiegare che non ci possono essere assembramenti a causa del covid.

Le spiagge e tratti di costa invase dalla gente che, dopo due settimane di norme da zona rossa, approfitta del caldo in zona arancione ed esce per respirare fuori casa e passeggiare in libertà ma senza adottare le precauzioni suggerite dagli esperti della sanità.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, la cui ordinanza in vigore fino al 5 marzo vieta lo stazionamento dalle 11 alle 22 in tutte le vie e piazze interne ai quartieri Politeama e Libertà, dice: “Ho sollecitato ancora una volta i palermitani ad avere più paura dei contagi che delle sanzioni, ma di fronte all’incoscienza di alcuni, dalla prossima settimana, con mia ordinanza dovrò applicare il divieto di stazionamento, oltre che nel centro storico e nei quartieri Politeama e Libertà, a tutte le spiagge e a tutto il litorale, da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari”.

“Soltanto con l’impegno di tutti e dopo l’arrivo dei vaccini si può sperare di evitare un lockdown che sarebbe causa di un disastro economico e sociale – aggiunge- È da irresponsabili ed è impossibile pretendere che siano soltanto le forze dell’ordine, cui possiamo solo rivolgere un ringraziamento per l’encomiabile impegno, ad avere cura della salute e della vita, di fronte a tanti, troppi gruppi d’incoscienti che favoriscono la diffusione dei contagi innanzitutto fra i propri familiari e per sé stessi”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017