"Assessora" o "consigliera", nuovo linguaggio di genere negli atti comunali

“Assessora” o “consigliera”, nuovo linguaggio di genere negli atti comunali: cosa cambia e perchè

lamantia

“Assessora” o “consigliera”, nuovo linguaggio di genere negli atti comunali: cosa cambia e perchè

Redazione  |
sabato 22 Ottobre 2022

Lo stabilisce una circolare del Comune di Palermo inviata a tutti i dirigenti per garantire la parità. Oltre ai documenti dovranno cambiare anche le informazioni sul sito istituzionale

Consigliere o assessore? Macché. Se la carica è ricoperta da una donna si dovrà dire “consigliera” o “assessora”. È una richiesta esplicita fatta dal Comune di Palermo con una direttiva dal segretario generale del Comune, Raimondo Liotta. Ed è la risposta ad una lettera inoltrata da Mariangela Di Gangi, recentemente eletta in consiglio comunale a Sala delle Lapidi.

Oggetto della disposizione comunale la “richiesta di adozione di un linguaggio amministrativo di genere e di parità“.

“Con riferimento alla missiva inoltrata dalla consigliera Mariangela Di Gangi – si legge nella circolare firmata da Liotta e inviata a tutti i dirigenti comunali -, riguardante la tematica in oggetto indicata, lo scrivente intende sensibilizzare le funzioni dirigenziali in indirizzo affinché costantemente, nella diuturna operatività, venga utilizzata in sede di comunicazione di carattere ufficiale e istituzionale la declinazione al femminile di qualsiasi carica, allorquando tale carica sia rappresentata da una donna”.

Dunque non solo consigliera o assessora, ma anche, per esempio, “prefetta” o “ministra”. La richiesta riguarda gli atti amministrativi o le indicazioni contenute nel sito online del Comune, affinché “siano conformati al corretto linguaggio di genere”. Tutte le informazioni attualmente presenti sul sito dovranno essere modificate come ha raccomandato il segretario generale. “Il webmaster vorrà altresì apportare con effetto immediato le opportune correzioni nel sito online comunale, previa effettuazione di apposita ed idonea verifica”. 

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017