Assessorato Beni culturali siciliano alla Lega, sul web ironia e rabbia - QdS

Assessorato Beni culturali siciliano alla Lega, sul web ironia e rabbia

redazione web

Assessorato Beni culturali siciliano alla Lega, sul web ironia e rabbia

giovedì 14 Maggio 2020

Volano le due petizioni su Change.org contro la nomina. Virale clip sulle bellezze della Sicilia. Su Fb il gruppo "Musumeci dimettiti" ha migliaia di iscritti e organizza proteste. I Sansoni trasformano l'episodio in barzelletta GUARDA I FILMATI

Dopo le reazioni di ieri da parte della politica, l’ingresso della Lega Nord nel Governo della Sicilia, e più ancora l’assegnazione a un leghista dell’assessorato ai Beni culturali e all’Identità siciliana, ha suscitato sul web un autentico vespaio.

Mentre nel Carroccio si parla di liti furibonde per scegliere la persona che andrà a ricoprire l’incarico di assessore – in pole position dovrebbe esserci Matteo Francilia, sindaco leghista di Furci Siculo, paesino del Messinese – e all’Ars continuano a divampare le polemiche, sui social media e non solo, la situazione è esplosiva.

Volano due petizioni su Change. org

Su Change. org sono state lanciate due petizioni: “Fuori la Lega dai beni culturali della regione Sicilia” a mezzogiorno era quasi a ventiduemila firme su un obiettivo di venticinquemila, mentre “La Cultura siciliana non si Lega” aveva superato le sedicimila adesioni.

“La Lega ha nello statuto la fondazione di uno stato padano”

La prima petizione, diretta al governatore Nello Musumeci, ricorda come nelle ultime elezioni regionali la Lega Nord, “ha ottenuto appena il 5,65% dei voti in un partito unico con Fratelli d’Italia: un risultato che non giustifica un assessorato. Il frutto di questa scelta è dettato da evidenti interessi legati a giochi politici? È paradossale lasciare un assessorato così importante per lo sviluppo della Sicilia come quello dei Beni culturali, a una forza politica che ha preso così pochi voti e che per storicità ha poca conoscenza delle necessità del territorio e della storia culturale della Sicilia stessa. Una forza politica che nello statuto ha tutt’ora come fondamento la creazione di uno stato padano!”.

“Campagne denigratorie e parole orribili verso i popoli del Sud Italia”

“Signor Presidente Musumeci – inizia invece la seconda petizione -, lei è legittimamente a capo di una coalizione delegata al governo della nostra isola. Altrettanto legittimamente lei declina le sue politiche di governo … Tuttavia, gli ultimi accadimenti che prefigurano la cessione della delega alla cultura da lei custodita dopo la morte del Prof. Sebastiano Tusa nelle mani di un esponente designato dal Partito della Lega Nord, si rappresenta a tanti di noi come un affronto difficilmente accettabile. Tra la Lega e un pezzo importante della Sicilia c’è un mare di mezzo”.

Nella petizione si ricordano “campagne denigratorie” e “parole orribili stillate per anni verso i popoli del Sud Italia, c’è il costante tentativo di dirigenti nazionali di formare l’uomo che odia se stesso, di falsificare la storia e costruire una società piegata ai più immondi istinti”.

Un video sulle bellezze siciliane diventa virale

“Sulle nostre rive – continua la petizione – v’è invece il carico dei duemila anni di storia, delle tracce e sedimenti di un lascito importante, vi è la coscienza della debolezza del sé e del solo, e che il mare in cui galleggiamo è patria comune per molte genti diverse”.

La petizione mostra inoltre un video sulle bellezze della Sicilia diventato immediatamente virale.

Numerosi gruppi di “dissenzienti” su Facebook

Su Facebook sono sorti numerosi gruppi che dissentono dalla scelta del presidente della Regione come “No Beni Culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti!” che ha ormai quasi diecimila membri e si susseguono i post sull’affidamento a un esponente della Lega della gestione “dell’identità siciliana”.

Pronta una “invasione pacifica” del profilo Fb di Musumeci

Il gruppo propone, per oggi alle 18, di riempire il profilo Fb del presidente Musumeci di messaggi contrari all’assegnazione alla Lega Nord dell’Assessorato ai Beni culturali e all’Identità siciliana.

I Sansoni raccontano l’episodio come una barzelletta

Intanto I Sansoni, il duo comico palermitano formato dai fratelli Fabrizio e Federico Sansone, hanno deciso di raccontare l’assegnazione dell’assessorato a un esponente della Lega come fosse una barzelletta.

Lo hanno fatto con un video postato sia sulla loro pagina Fb che su Youtube.

Nell’arco di qualche ora appena hanno superato il milione di visualizzazioni.

“Questa volta il lavoro ci è venuto più facile del solito – racconta Fabrizio, il maggiore dei due fratelli – Di solito ci confrontiamo con la realtà, la rielaboriamo a modo nostro e creiamo un parallelo o una metafora che faccia capire il controsenso di certe cose”.

“Ma qui – conclude – il controsenso è già la realtà. Abbiamo soltanto dovuto raccontare quello che era successo e già scoppiavamo a ridere”.

Un commento

  1. GIUSEPPE VALENZA ha detto:

    Sara Vergognosissima. Musumeci si dimetta.

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