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Assobibe: urgente intervento Governo su Sugar Tax

Assobibe: urgente intervento Governo su Sugar Tax

Rinvio o cancellazione totale. Convegno sul tema a Tuttofood

Roma, 6 mag. (askanews) – Le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia chiedono ancora una volta ai decisori politici di prendere atto dell’inutilità della Sugar tax, la cui entrata in vigore è prevista a oggi a primo luglio. E ne tornano a chiedere la cancellazione o almeno il rinvio di altri 12 mesi. È quanto è emerso oggi all’incontro “Fact checking: i danni della #Sugartax su imprese e cittadini, senza risultati per la salute” organizzato da Assobibe all’interno della cornice di Tuttofood 2025.

In apertura il presidente Assobibe, Giangiacomo Pierini, ha lanciato un monito a nome di tutte le imprese del settore, fortemente preoccupate dal momento di stasi e di attesa che stanno vivendo. “L’entrata in vigore della tassa, ormai prevista tra qualche settimana, rappresenta un grande motivo di preoccupazione per le nostre imprese, che sono allarmate non solo per l’impatto economico che questa avrà, ma anche per le sue conseguenze a livello occupazionale e burocratico. Urge – ha ribadito – una decisione definitiva da parte dei rappresentanti istituzionali. È necessario uscire da questo momento di incertezza e dare un sostegno concreto alle imprese che hanno bisogno di tempo per programmare le attività, anche in vista del picco previsto per la stagione estiva”.

L’incontro si è chiuso con un video messaggio dell’onorevole Marco Osnato, Presidente VI Commissione Finanze della Camera dei deputati, che si è espresso sulle imprese penalizzate dall’entrata in vigore della Sugar tax, “una tassa voluta erroneamente dai governi precedenti – ha dichiarato – che costringe l’attuale Esecutivo a difendere i cittadini e le imprese italiane da un’imposta che non dà alcun vantaggio né da un punto di vista economico né da un punto di vista di tutela della salute dei consumatori”. “Spero che grazie al dialogo e al dibattito di oggi si possa uscire, tutti insieme, da questo momento transitorio verso una scelta definitiva perché lo Stato ha il dovere di rimanere vicino alle imprese italiane”, ha aggiunto.