Tra vecchie trazzere, luoghi incantati e boschi, si è svolto a Gangi il diciassettesimo raduno delle associazioni ippiche di Sicilia. Una manifestazione che è ritornata dopo uno stop forzato di due anni (causa Covid) votata a valorizzare arte, cultura, gastronomia e bellezze ambientali delle Madonie.
Cinquanta tra cavalieri e amazzoni, provenienti dai paesi delle Madonie e dei Nebrodi (Tusa e Nicosia), appassionati di turismo equestre, si sono radunati nell’ex carcere mandamentale. A fare gli onori di casa il presidente dell’associazione Ippica Madonita Maurizio Randazzo e il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello. Presenti anche l’assessore Tiziana Ballistreri, il vice presidente del consiglio Danila Spallina e i consiglieri Marilina Barreca e Rita Angilello.
Dopo la benedizione di padre Luigi Volante, il gruppo ha attraversato parte dell’abitato di Gangi e si è diretto verso vecchie mulattiere, tra trazzere e boschi incontaminati. Tanta la curiosità di appassionati degli sport equestri con diverse famiglie con bambini al seguito, attratti dai simpatici quadrupedi. A favorire il raduno, una giornata soleggiata con temperature miti ed autunnali.
Il raduno si è concluso con un pranzo a base di prodotti tipici, presso i locali del foro boario. Ad organizzare l’evento l’associazione ippica Madonita con il patrocinio del Comune di Gangi.








