Osama Zoghlami, fondista azzurro e tesserato per il Cus Palermo, ha staccato ieri sera nel capoluogo siciliano la qualificazione ai Campionati Mondiali di Doha, ma soprattutto per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Tunisino d’origine e trapanese d’adozione e orgogliosamente italiano, ha centrato l’ottava prestazione azzurra di sempre, e il suo primato personale, chiudendo i 3000 siepi all’undicesimo posto con il tempo di 8’20” 88 nella gara vinta dal keniano Benjamin Kigen in 8’06” 13, miglior prestazione del 2019 in assoluto, davanti all’etiope Getnet Wale con 8’06” 83.
Terzo l’altro etiope Chala Beyo con 8’09” 95.
Il Cus Palermo grazie ad Osama Zoghlami torna a gustare il sapore dei Giochi Olimpici per la prima volta dal 1984, edizione in cui il centro universitario sportivo palermitano fu rappresentato da Totò Antibo.
“Sono contentissimo – ha detto Zoghlami dopo la gara – il ritmo all’inizio era fortissimo e ho pensato di stare al riparo. Dopo i sacrifici di tutti questi mesi è una bella rivincita. Adesso dovremo continuare e confermarci l’anno prossimo. Sono felice”.
Ad allenare Zoghlami, come Totò Antibo nel 1984 a Los Angeles, Gaspare Polizzi.
“L’allenamento fatto in altura – dice Polizzi – ha pagato bene. Stiamo procedendo bene in vista dei Mondiali, ma soprattutto del grande obiettivo, le Olimpiadi di Tokyo per l’appunto. Era la prima gara stagionale di livello importante. La risposta è quella sperata”.
