Abbonamenti e pass dei residenti nelle Ztl diventano digitali nel nome di un’innovazione tecnologica che non si ferma per l’Atm. Il trasporto pubblico locale svolge un ruolo strategico nell’ambito della mobilità cittadina e l’azienda è riuscita in poco tempo a offrire alla città un servizio capillare ed efficiente, ottenendo un crescente gradimento dei cittadini. Un concetto che i vertici dell’Amministrazione comunale, oltre quelli di Atm, hanno ripetuto più volte, specie quando si presentano nuovi progetti con iniziative che vanno incontro alle esigenze degli utenti.
Ieri in conferenza stampa è stata mostrata la sala controllo e presentati i nuovi servizi di digitalizzazione che si aggiungono a quelli già avviati. Gli abbonamenti si potranno fare interamente online, con una pagina utente che permetterà a ogni aderente di vedere tutto ciò che ha acquistato e rinnovare la tessera già in possesso senza doversi recare in sede. Dal primo agosto la rivoluzione si estenderà anche ai pass per i residenti delle Ztl.
Il sindaco Federico Basile ha anticipato per settembre il ritorno di MoveMe “ma avrà una nuova formula – ha detto – e stiamo studiando un sistema per far continuare con lo stesso principio, anche se costerà di più”.
Un finanziamento europeo aveva infatti consentito un abbonamento annuale a 20 euro ma adesso non ci sono più queste risorse. “In quattro anni – ha sottolineato il presidente di Atm, Giuseppe Campagna – si sono raggiunti risultati eccellenti, ma non è sempre chiaro tutto il lavoro che c’è dietro. Nel 2023, rispetto al 2020, siamo passati da 15 milioni a 69 milioni di euro di gare. Quest’anno siamo già a quasi 16 milioni. Questo ci fa capire quante cose abbiamo dovuto gestire e cambiare”.
Da 50 autobus, si è passati a 158, il numero dei chilometri percorsi da 4 milioni e trecentomila del 2019 è arrivato a 6 milioni e cinquecentomila del 2023. Il numero degli abbonati è di 39mila, di cui 28mila con MoveMe. E poi ci sono i progetti sull’infomobilità, i sistemi di automazione nei parcheggi Villa Dante, Cavallotti e La Farina, il sistema di acquisto dei biglietti con carta di credito direttamente su bus e tram e l’app aziendale “Atm MovUp”.
Adesso si aggiunge un altro tassello importante: “Il servizio clienti – ha detto Campagna – ci ha fatto capire cosa vogliono gli utenti e siamo adesso tra le prime città d’Italia ad avere l’abbonamento interamente online”.
Accedendo da servizi online della pagina di Atm ci si potrà registrare e scegliere il metodo di pagamento. È stata creata una pagina personale per ogni singolo utente, così da vedere lo storico di abbonamenti e tessere. Si potrà anche rateizzare tramite la piattaforma Klarna. Il servizio clienti, aperto il primo marzo 2024 ha registrato già a giugno 2.344 telefonate, il 200% in più in appena tre mesi. “Dalla sala Meta – ha continuato Campagna – visioniamo i parcheggi, man mano che entreranno a regime con la sbarra li controlleremo tutti. Da qui gestiamo anche tutto il resto, le app per esempio”.
Di connettività ha parlato anche Giovanni Corvito della Direzione sviluppo dell’azienda. “Atm – ha spiegato – ha programmato e pianificato nel 2023 diversi interventi strutturali sulla rete dell’azienda. La linea internet è stata cambiata, abbiamo installato una fibra dedicata e sono state installate linee al parcheggio villa Dante, di via La Farina e al punto informativo di piazza Cairoli. Questo ci ha portato a interconnettere i parcheggi tra loro e con la sala controllo, qui gli operatori su un’unica piattaforma possono vedere tutto. Ci sono 330 telecamere in totale e ne sono previste altre 130 in 4K. C’è anche il servizio di videosorveglianza sugli autobus e alle 760 telecamere IP dal vivo se ne aggiungeranno altre 280”.
È aumentato inoltre l’uso delle tecnologie, quindi è stato formato il personale per il loro migliore utilizzo: “Da questa stessa sala – ha concluso Campagna – vediamo gli autobus in tempo reale, tra anticipi, fermate e ritardi. Tutto questo lo abbiamo raggiunto grazie a tutti i laboratori, a chi c’era e chi è arrivato dopo. Il nostro approccio è cambiato, abbiamo elevato la qualità dei servizi”.
Ogni cambiamento però non sarebbe possibile senza le risorse umane, come ha ricordato il sindaco. Ci sono 530 dipendenti, di cui il 30 per cento nuovi lavoratori entrati nell’ultimo triennio, anche soggetti vulnerabili. Sapere quanti bus ci sono e dove stanno andando, oltre alla digitalizzazione di biglietti, abbonamenti e tutto il resto, porta a un cambiamento che è fatto soprattutto dalle persone.