Elicottero del regime attacca una scuola, uccisi 11 bimbi in Birmania - QdS

Elicottero del regime attacca una scuola, uccisi 11 bimbi in Birmania

Antonino Lo Re

Elicottero del regime attacca una scuola, uccisi 11 bimbi in Birmania

redazione  |
martedì 20 Settembre 2022

Lo rende noto l'Unicef la quale precisa che si stanno ancora verificando ulteriori dettagli. Almeno 15 bambini della stessa scuola risultano ancora scomparsi

Sono almeno 11 i bambini morti a causa di “un attacco aereo e di fuoco indiscriminato in aree civili lo scorso 16 settembre, tra cui una scuola a Tabayin Township, nella regione di Sagaing, in Myanmar“. Lo rende noto l’Unicef la quale precisa che si stanno ancora verificando ulteriori dettagli.   

Almeno 15 bambini della stessa scuola risultano ancora scomparsi, si legge in una nota del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia che chiede il loro rilascio “immediato e sicuro”. “Le scuole devono essere sicure. I bambini non devono mai essere attaccati”, prosegue la nota dell’Unicef. 

Mitragliatrici e armi pesanti contro la scuola

Il Guardian aveva riportato la notizia dell’attacco, da parte di elicotteri della giunta militare contro la scuola nel centro-nord della Birmania, citando le testimonianze di un amministratore dell’istituto e di un operatore umanitario. L’amministratrice della scuola Mar Mar ha raccontato che stava cercando di portare gli studenti in un nascondiglio sicuro quando, venerdì scorso, due dei quattro elicotteri governativi Mi-35 che si sono alzati a nord del villaggio di Let Yet Kone aTabayin, a circa 110 km a nord-ovest di Mandalay, hanno iniziato a sparare con mitragliatrici e armi più pesanti contro la scuola. 

La scuola, che conta 240 studenti dall’asilo alle elementari, è situata in un complesso del monastero buddista del villaggio. Da quando i militari hanno estromesso il governo eletto di Aung San Suu Kyi nel febbraio dello scorso anno, le Nazioni Unite hanno documentato 260 attacchi a scuole e personale educativo, ma questo sarebbe il più alto numero di bambini uccisi. L’attacco alla scuola, secondo la giunta militare, aveva come obiettivo i ribelli che si nascondevano nell’area.   

Hanno sparato alla scuola per oltre un’ora

“Gli alunni non hanno fatto nulla di male, non avrei mai pensato che sarebbero stati colpiti dalle mitragliatrici”, ha detto l’amministratrice della scuola, Mar Mar. Quando lei, gli alunni e gli insegnanti sono riusciti a rifugiarsi nelle aule, una maestra e un bimbo di 7 anni erano già stati colpiti al collo e alla testa. “Hanno continuato a sparare contro il complesso dall’alto per un’ora”, ha detto Mar Mar. “Non si sono fermati nemmeno per un minuto”.   

Quando l’attacco aereo è cessato, la donna ha raccontato che circa 80 soldati sono entrati nel complesso del monastero, sparando con le loro armi contro le aule e ordinando a tutti i presenti di uscire. Mar Mar ha raccontato di aver visto circa 30 alunni con ferite sulla schiena, sulle cosce, sul viso e su altre parti del corpo. Alcuni avevano perso degli arti. I soldati, scrive il Guardian, hanno catturato anche più di 20 persone, tra cui 9 bambini feriti e tre insegnanti. Due persone sono state accusate di essere membri della Forza di Difesa Popolare antigovernativa, l’ala armata della resistenza all’esercito. (RaiNews)

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