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VIDEO | Attentato in sinagoga a Manchester, uomo investe e ferisce fedeli e passanti. Morti e feriti gravi

Attentato a una sinagoga ortodossa a Manchester, nel nord dell’Inghilterra. Un uomo ha accoltellato e investito con l’auto i fedeli davanti all’edificio religioso di Middleton Road, nella zona del Crumpsall. Il tempio è frequentato da fedeli ortodossi askhenaziti è stato completato nel 1967. Il bilancio è grave. La polizia di Manchester ha sparato e colpito l’autore del gesto che ha ucciso due persone e ferito altre. L’uomo avrebbe tentato di accedere all’edificio brandendo un coltello e sarebbe stato colpito dai poliziotti. Re Carlo: “Scioccato e rattristato”.

L’attacco nel giorno della festività ebraica dello Yom Kippur

Il gravissimo episodio si è verificato per lo Yom Kippur, la festività dedicata all’espiazione dei peccati e alla riconciliazione, che segna la conclusione dei “Dieci Giorni del Pentimento”. Si osserva un digiuno completo da cibo e bevande per circa 25 ore, accompagnato da preghiere, pentimento e dall’astensione da lavoro, lavarsi, truccarsi, indossare scarpe di pelle e avere rapporti sessuali. 

Oltre ai morti, tre feriti in gravi condizioni

Gli investigatori sottolineano che “Un gran numero di fedeli stava pregando nella sinagoga al momento dell’episodio”. Sono rimasti chiusi dentro fino a quando l’area non è stata “resa di nuovo sicura”. Dopo di che “sono stati tutti evacuati”.

Non ancora confermata la matrice terroristica

La Greater Manchester Police ha dichiarato “l’allarme Plato”, usato come codice nazionale per tutti i servizi di emergenza in caso di sospetti attacchi terroristici. Tuttavia, la matrice terroristica tuttavia non è stata ancora confermata. 

Un testimone ha raccontato alla Bbc di aver visto una vittima a terra davanti a un’auto e di aver sentito delle persone gridare. Poi ha visto un uomo che, brandendo un coltello “colpiva la finestra” di un edificio “cercando di entrare”.

“In pochi secondi è arrivata la polizia, gli hanno dato un paio di avvertimenti che lui ha ignorato e hanno aperto il fuoco”. L’uomo con il coltello è caduto a terra e quando ha cercato di rialzarsi, gli agenti gli hanno sparato di nuovo”.

La ricostruzione della polizia sull’attentato alla sinagoga di Manchester

La polizia lo spiega in una nota fornendo la ricostruzione dei fatti: “La polizia è stata chiamata alla sinagoga della congregazione ebraica di Heaton Park, in Middleton Road a Crumpsall, alle 9,31 da un cittadino che ha dichiarato di aver visto un’auto dirigersi verso alcune persone e di aver visto accoltellato un uomo”. Dopo che è stato dichiarato “un evento grave alle 9,37”, “sono stati sparati dei colpi d’arma da fuoco dagli agenti della Greater Manchester Police alle 9,38. Un uomo è stato colpito, si ritiene sia il colpevole”.

Secondo la ricostruzione fornita dagli agenti, “i paramedici sono arrivati ​​sulla scena alle 9,41 e stanno prestando soccorso ai cittadini, attualmente quattro, con ferite causate sia dal veicolo che da arma da taglio”.

Quindi, la forza di sicurezza ”chiede ai cittadini di evitare la zona mentre la polizia continua a  occuparsi dell’evento”.

Il sindaco di Manchester: “Attentato alla sinagoga episodio grave”

Il sindaco della città, Andy Burnham, in contatto con la polizia, ha definito l’episodio “grave”. Secondo le prime testimonianze risultano essere state colpite alcune persone. L’attacco appare concluso, stando alle parole di Burnham, secondo il quale dopo l’intervento della polizia non ci sono ulteriori “pericoli imminenti” per la collettività. 

Il premier Starmer rientra da Copenaghen

Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato il rientro anticipato dal vertice paneuropeo di Copenaghen in Danimarca per seguire da vicino gli sviluppi investigativi dell’attacco e ha disposto un rafforzamento della presenza della polizia a protezione di tutte le sinagoghe del Regno Unito.

“Faremo tutto ciò che serve per mantenere la nostra comunità ebraica al sicuro”, ha dichiarato il primo ministro laburista – la cui moglie Victoria ha radici ebraiche – parlando ai giornalisti di casa sua subito dall’aeroporto di Copenaghen, da dove è ripartito per Londra, lasciando in anticipo i lavori di un vertice paneuropeo, per presiedere nel pomeriggio una riunione del comitato per le emergenze Cobra destinato a formalizzare le misure preannunciate.

Il dolore di re Carlo

Re Carlo si è detto, insieme alla regina Camilla, “profondamente scioccato e rattristato nell’apprendere del terribile attacco di Manchester, soprattutto in un giorno così significativo per la comunità ebraica”. Ed ha aggiunto: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questo terribile incidente e apprezziamo profondamente la rapidità d’intervento dei servizi di emergenza”.

William e Kate: “scioccante attacco a sinagoga durante Yom Kippur

Anche il principe William e la principessa Kate di Galles hanno espresso il loro pensiero sui social media. Si legge: “i nostri pensieri sono rivolti alle vittime e alle famiglie del terribile attacco alla sinagoga di Heaton Park”.

E ”il fatto che questa tragedia sia avvenuta durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, rende il tutto ancora più scioccante. Pensiamo all’intera comunità e ai soccorritori intervenuti in questo terribile incidente”, conclude il messaggio firmato “W & C”.

Attentato alla sinagoga di Manchester, Farnesina segue gli sviluppi

“La Farnesina e il Consolato d’Italia a Manchester seguono con attenzione gli sviluppi dell’attacco avvenuto oggi presso la sinagoga di Manchester. Il Ministro Antonio Tajani è informato e monitora direttamente la situazione”. Lo scrive sul suo profilo X il ministro degli Esteri, invitando di “contattare l’Unità di Crisi” per qualsiasi emergenza o segnalazione.