Il Comitato “Aria nuova” contesta, attraverso una nota inviata al sindaco e alla Soprintendenza di Siracusa, gli interventi “drastici” a danno degli arbusti della Villa Comunale e di Piazza Mattarella
AUGUSTA (SR) – Una verifica sui lavori di potatura eseguiti in questi giorni nella Villa Comunale e a Piazza Mattarella ad Augusta.
Lo chiede il Comitato Aria Nuova, che comprende numerose Associazioni e Comitati di Siracusa e provincia, attraverso una missiva inviata al sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, al Comitato per il verde pubblico, alla Polizia municipale, alla Soprintendenza di Siracusa e al Distaccamento forestale di Siracusa.
Aria Nuova esprime “dissenso in merito ad interventi effettuati in questi giorni su alberature presenti all’interno del Comune di Augusta”e segnala che “nella Villa Comunale e in piazza Mattarella ad Augusta sono stati effettuati interventi di “potatura”, o meglio di “capitozzatura”, che hanno danneggiato alberi di grosse dimensioni. Alberi di Ficus sottoposti ad interventi drastici di potatura, attraverso il taglio di branche dal diametro superiore a dieci cm con annullamento totale, o quasi, della chioma verde, sono stati snaturati dal loro naturale portamento e probabilmente sono stati compromessi in maniera irreversibile”.
“Reputiamo – si legge – l’intervento effettuato sugli alberi del tutto inadeguato, da un punto di vista tecnico agronomico. Annullare o ridurre fortemente la superficie fogliare dell’albero, è un’operazione ingiustificata. La scelta di intervenire così drasticamente e, soprattutto, averlo fatto in corrispondenza del periodo estivo, nel corso di un’estate eccezionalmente secca e caratterizzata da temperature sopra la media stagionale, appare a noi incomprensibile”.
“Temiamo fortemente – aggiunge Aria Nuova – che questo intervento possa aver compromesso in maniera definitiva la possibilità di sopravvivenza di questi alberi. Se ci sarà una ripresa vegetativa essa comporterà un grande sforzo da parte alla pianta e l’eventuale ripresa della chioma, sarà un processo lento che potrebbe richiedere molti anni”.
Il Comitato Aria Nuova cita il Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020: “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde”, norma fondamentale in materia, che ribadisce la necessità di un approccio sistematico nella gestione del verde pubblico, sia nelle attività di manutenzione dell’esistente sia nella realizzazione del nuovo.
In particolare al par. 11 (Manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo) del documento, vengono stabiliti criteri chiari e vincolanti per tutte le Amministrazioni: “Gli interventi di potatura devono essere svolti unicamente da personale competente, in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all’avifauna nidificante ed effettuati solo nei casi strettamente necessari”.
Nella nota si fa presente che “le potature, a rigor di legge, non vanno effettuate in periodo- primaverile ed estivo, coerentemente con la Direttiva 2009/147/CE art. 5 lett b, che esplicita non vanno danneggiate le popolazioni di uccelli, distruggendo nidi e uova; principio già contenuto nella Legge 157/92 sulla protezione della fauna selvatica: art. 21”.
“Si richiede a questo punto una tempestiva verifica da parte delle autorità competenti al fine di accertare la regolarità dell’intervento – conclude la nota -. Reputiamo che operazioni di questo tipo intaccano fortemente il patrimonio arboreo della città, andando ad indebolire uno degli strumenti più semplici ed elementari, per tutelare la salute e il benessere dei propri cittadini. La gestione del verde, già esiguo e sottodimensionato per le necessità di un’area urbanizzata, inserita inoltre in un contesto industriale altamente sviluppato, reputiamo meriti maggior attenzione da parte delle Istituzioni, ad ogni livello”.