Aumentano i posti letto Covid-19 al Muscatello di Augusta - QdS

Aumentano i posti letto Covid-19 al Muscatello di Augusta

Aumentano i posti letto Covid-19 al Muscatello di Augusta

venerdì 03 Aprile 2020

La decisione presa dall’Asp di Siracusa ha generato non poche polemiche nel territorio. L’ospedale resterebbe così sguarnito per emergenze non legate al Coronavirus

AUGUSTA – Nonostante le proteste dei cittadini ed i pareri contrari dei consiglieri comunali di opposizione, di Cittadinanza attiva e del Tribunale per i diritti del Malato, l’Asp di Siracusa ha deciso di aumentare il numero di posti letto per pazienti Covid-19 non critici presso l’ospedale Muscatello di Augusta. Infatti dal prossimo 15 aprile, oltre ai 14 posti già allestiti nel reparto di Chirurgia, verranno attivati altri 18 posti nel reparto di Medicina.

I consiglieri, Enzo Canigiula, Vanessa Fazio e Giancarlo Triberio, hanno presentato un’interrogazione al sindaco, Cettina Di Pietro, per sapere “Se era a conoscenza del piano dell’Asp per la gestione della emergenza Covid, e sue successive revisioni alla data odierna; se è stata convocata la conferenza dei sindaci o una riunione su tale emergenza in cui è stata chiamata ad esprimersi e che parere ha rilasciato”.

“Se non era a conoscenza dei piani Asp – proseguono – che azioni ha intrapreso, tesi a tutela della salvaguardia dei cittadini, del mancato coinvolgimento ed informazione in qualità di sindaco quindi massima autorità sanitaria del Comune, quali altre azioni intende intraprendere nei confronti dell’Asp e dell’assessorato regionale Sanità al fine di evitare il pericolo del ridimensionamento di reparti e quindi di posti letto non interessati all’emergenza Covid”.

Canigiula chiede anche “di far intervenire il Covid-team presso il Muscatello per verificare la separazione dei percorsi dei pazienti non Covid dai possibili o sospetti pazienti Covid”.

Il consigliere Giuseppe Di Mare ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa sulla decisione dell’Asp di ampliare i posti letto Covid a discapito del reparto di Medicina. “Le ultime scelte assunte dall’Asp nei confronti del Muscatello appaiono fastidiose, inique ed ingiustificate – afferma Di Mare – e comincia a farsi forte il sospetto, anche in chi ha grande rispetto dei momenti e delle Istituzioni, che la strategia si stia trasformando e che ancora una volta gli interessi della direzione sanitaria e della politica su altre strutture della provincia stiano portando la sanità augustana a pagare un prezzo altissimo.

Di fatto si trasforma l’intero Muscatello in un ospedale Covid-19, facendolo diventare il più grande Covid center della provincia dopo Siracusa”.

Infine il consigliere Giuseppe Schermi ha raccolto, attraverso una petizione online, oltre 800 firme “Per l’attivazione urgente dei locali dismessi dell’ex villa Salus come ospedale di zona industriale”. Dette firme sono state inviate al Governatore Musumeci, all’Assessore Razza, al sindaco Di Pietro. “Il piano sanitario di emergenza Covid per la provincia di Siracusa – afferma Schermi – sta riconvertendo reparti dell’ospedale Muscatello destinati dalla rete sanitaria regionale al rischio ambientale di zona industriale, cosi lasciando la rete ospedaliera regionale sguarnita di personale medico, posti letto pronto soccorso per emergenze non Covid. Non vi chiedo nessun passo indietro rispetto a scelte già prese, ma l’attivazione dei locali di Villa Salus per garantire i servizi di cura ai pazienti non Covid.

L’accordo siglato con l’Aiop in Regione e la grande risposta ai bandi ospedalieri lanciati per l’emergenza Covid in tutta Italia, consentirebbero un rapido allestimento della struttura, liberando altri spazi del Muscatello per l’emergenza Covid”.

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