Aumenti pensioni 2025, ecco le tabelle dell'Inps sulle rivalutazioni

Aumenti pensioni 2025, ecco le tabelle ufficiali dell’Inps sulle rivalutazioni

Aumenti pensioni 2025, ecco le tabelle ufficiali dell’Inps sulle rivalutazioni

Redazione  |
giovedì 30 Gennaio 2025

Ecco tutte le informazioni sugli importi delle pensioni nel 2025.

L’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) ha reso note le tabelle ufficiali sulla rivalutazione degli assegni delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento per l’anno 2025 e ufficializzato gli aumenti per l’anno in corso.

L’Istituto ha concluso le attività di adeguamento delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, rendendo noto che – come precisato nell’articolo 2 del decreto interministeriale 15 novembre 2024 – l’indice di rivalutazione provvisorio per il 2025 è del +0.8% rispetto all’anno precedente.

Aumenti pensioni 2025, rivalutazione Inps

L’Inps – attraverso la circolare numero 23 del 28-01-2025 – ha quindi ufficializzato che “la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2024 è determinata in misura pari a +0,8% dal 1° gennaio 2025, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo”. Significa, quindi, che le pensioni e le varie prestazioni assistenziali dell’Istituto subiscono un aumento. In più, l’Istituto specifica anche che non sono previsti conguagli relativi allo scorso anno.

Aumenti pensioni 2025, ecco gli importi minimi

Per le pensioni inferiori o pari al trattamento minimo per lavoratori dipendenti e autonomi, il nuovo importo mensile – per effetto dell’aumento dello 0.8% – è 603,40 euro e l’Inps ha stabilito un incremento massimo del +2.2%, cioè 13,27 euro. Gli assegni mensili, quindi, ammonterebbero a 616,67 euro al mese per chi ha il trattamento minimo.

Chi recupera di più

L’indice di rivalutazione delle pensioni comunicato dall’Inps per l’anno 2025 e i rispettivi aumenti degli importi mensili si applicano:

  • “nella misura del 100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo” (cioè fino a 2.394,44 euro);
  • “nella misura del 90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo” (cioè fino da 2.394,44 a 2.993,05 euro);
  • “nella misura del 75% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo” (per importi oltre i 2.993,06 euro mensili).

Le tabelle

Nella circolare dell’Inps sulla rivalutazione e sugli aumenti delle pensioni e di altri trattamenti dell’Inps relativi all’anno 2025, è presente in allegato una tabella con i valori provvisori. Di seguito l’allegato che riporta le seguenti tabelle:

  • Perequazione residenti all’estero
  • Rivalutazione delle pensioni con benefici di cui alla legge n. 206/2004 (vittime del terrorismo)
  • Trattamenti minimi LSU decreto legislativo 81/2000
  • Trattamenti minimi LSU articolo 50, comma 1, legge 289/2002 B3bis
  • Importo aggiuntivo
  • Importo Indennità Integrativa Speciale
  • Rivalutazione delle pensioni sulle quali sono attribuiti i benefici di cui alla legge 206/2004 e s.m. (Vittime del Terrorismo)
  • Superminimi
  • Quattordicesima
  • Calcolo dell’incremento massimo mensile del trattamento minimo
  • Tetto 5 volte il Trattamento Minimo Quota 103 (art.1 c. 283 legge 29 dicembre 2022 n. 197)
  • Disposizioni legislative per aumenti costo della vita
  • Fondo Clero
  • Fondo Addetti Imposte di consumo

LEGGI E SCARICA L’ALLEGATO 2

Calendario pensioni, ecco quando vengono pagate

Le pensioni Inps vengono pagate di norma il primo giorno bancabile del mese, quindi il primo giorno non festivo che non sia sabato o domenica. Unica eccezione il mese di gennaio, quando l’aggiornamento dei sistemi informatici dell’Istituto in genere richiede un giorno in più per permettere gli accrediti. Di seguito un articolo sui pagamenti Inps di febbraio.

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