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Aumenti Tari, in Sicilia costi sempre più alti: Catania tra le più care d’Italia

Aumenti Tari, in Sicilia costi sempre più alti: Catania tra le più care d’Italia
rifiuti cassonetti

In Sicilia inoltre, una provincia subisce ancora di più la crescita dei costi della Tari. Si tratta di Catania, che si conferma nuovamente tra le città più costose d’Italia in questa specifica

In Sicilia, la Tari continua ad essere un problema, con dei costi che proiettano l’Isola tra le più “dispendiose” d’Italia. Nel 2025 infatti, le famiglie spenderanno in media 402 euro, con un aumento addirittura al 3,1%.

Infatti, nel 2024, il prezzo in media era di 390 euro. Secondo la stima fatta dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva, anticipato dal Sole 24 Ore, l’Isola è al terzo posto in materia dopo Puglia e Campania, con il sud che si dimostra penalizzato sul fronte di costi e gestione dei rifiuti.

In Sicilia aumenta la Tari, Catania la provincia più cara

In Sicilia inoltre, una provincia subisce ancora di più la crescita dei costi della Tari. Si tratta di Catania, che si conferma nuovamente tra le città più costose d’Italia in questa specifica: la Tari, a Catania e limitrofi, ha infatti raggiunto i 475 euro a famiglia, molto al di sopra della media nazionale di 337,77 euro e più altra degli altri capoluoghi dell’Isola, come Palermo a 345 euro.

Nel resto d’Italia invece, Reggio Emilia (+15,1%), Ferrara (+13,8%) e Siena (+12,9%) sono alcune delle province con gli aumenti più significativi.

Il problema della raccolta differenziata

Inoltre, in Sicilia, la situazione è più grave anche per via della raccolta differenziata. Secondo l’ultimo rapporto Ispra (2023), l’Isola si ferma al 55,2%, il punto più in basso in Italia. Tutto ciò, a causa della mancanza di impianti, inefficienza del sistema e la scarsa qualità del materiale raccolto.

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