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In aumento l’allarme desertificazione bancaria, più penalizzate le aree interne e i piccoli centri

In aumento l’allarme desertificazione bancaria, più penalizzate le aree interne e i piccoli centri
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Registrata una diminuzione generalizzata a livello nazionale e in particolare in Valle D’Aosta e Umbria

ROMA – I numeri della rete bancaria nazionale si stanno sempre più assottigliando, creando disagi in particolare nelle aree interne e nei piccoli centri, dove creare un rapporto diretto con un consulente è sempre più difficile. A dirlo sono i vari rapporti sul tema diffusi da Banca d’Italia, Abi (Associazione bancaria italiana) e Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), che fotografano una situazione diffusa in tutto il Paese.

Gli ultimi numeri di Bankitalia hanno evidenziato come “le banche italiane e le filiali in Italia di banche estere alla fine del 2024 disponevano di 19.655 sportelli operativi, il 52 per cento dei quali appartenenti a quelle di maggiore dimensione. Secondo i dati relativi alla classificazione per gruppo istituzionale, al 31 dicembre 2024 le banche Spa possedevano 14.813 sportelli operativi, il 75% per cento del totale nazionale. La quota riconducibile alle banche di credito cooperativo e alle banche popolari era pari, rispettivamente, al 21 e al 3 per cento”.

Segnatamente, hanno sottolineato ancora dalla Banca d’Italia, “nel corso del 2024 si è registrata una riduzione del numero degli sportelli bancari attivi sul territorio italiano, da 20.160 di fine 2023 a 19.655 di fine 2024 (-505 sportelli; -2,5 per cento). La diminuzione ha riguardato tutte le regioni a eccezione della Liguria ed è stata percentualmente più accentuata in Valle D’Aosta e in Umbria. L’articolazione territoriale degli sportelli bancari operativi in Italia alla fine del 2024 mostra una maggiore presenza nelle regioni…

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