L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato che a gennaio il prezzo della bolletta del gas è aumentato per i clienti nel Servizio di tutela della vulnerabilità. L’incremento rispetto a dicembre è stato dell’1,1%, dovuto alla crescita del prezzo del gas all’ingrosso.
Il motivo dell’aumento
Secondo Arera, l’aumento della bolletta è stato determinato dalla crescita delle quotazioni del gas sul mercato, con il prezzo della materia prima in rialzo. Attualmente, il costo per i clienti nel Servizio di tutela della vulnerabilità è di 49,87 euro al Megawattora. Inoltre, il mercato europeo del gas Ttf di Amsterdam ha recentemente superato la soglia dei 50 euro al Megawattora.
Un rincaro contenuto rispetto al mercato
Nonostante l’aumento, il rincaro è stato più limitato di quanto avrebbe potuto essere. Secondo Staffetta Quotidiana, il prezzo del gas a gennaio è salito del 4,8%, ma Arera ha abbassato le tariffe per il trasporto del metano e la manutenzione del contatore, riducendo l’impatto sulla bolletta finale.
Le proteste delle associazioni dei consumatori
L’Unione Nazionale Consumatori ha evidenziato come l’incremento comporti una spesa annua aggiuntiva di circa 16 euro per un utente tipo con un consumo annuo di 1.100 metri cubi di gas. Se i prezzi rimanessero costanti per tutto il 2025, la spesa totale annua per il gas sarebbe di 1.393 euro, a cui si aggiungono 626 euro per la luce, portando il costo totale a 2.019 euro. Rispetto a gennaio 2021, il prezzo è aumentato del 78,7%, mentre rispetto a gennaio 2022 si è ridotto dell’8%.
Chi rientra nel Servizio di tutela della vulnerabilità
Il Servizio di tutela della vulnerabilità riguarda 2,36 milioni di persone, tra cui:
- Anziani sopra i 75 anni;
- Persone in difficoltà economica, come chi riceve il bonus sociale bollette;
- Persone con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/1992;
- Individui che vivono in abitazioni di emergenza dopo disastri naturali.
Scenario internazionale e possibili futuri aumenti
L’aumento della bolletta del gas si inserisce in un contesto internazionale complesso. La recente decisione della Cina di imporre dazi su petrolio, gas e carbone statunitensi potrebbe portare a ulteriori rincari energetici. Se Pechino dovesse rivolgersi alla Russia per le forniture di gas, ci potrebbero essere ripercussioni sui prezzi europei. Tuttavia, al momento, non si sono ancora registrati effetti diretti sulla bolletta dei consumatori italiani.