Nel 2023, i furti ai danni delle banche in Italia hanno registrato un significativo aumento, con un incremento del 14,5% rispetto all’anno precedente, arrivando a ben 260 furti. Nonostante questo aumento, l’indice di rischio, che misura il rapporto tra i furti e il numero complessivo di sportelli bancari, si è mantenuto sotto il livello massimo del 2019, con una media di 1,2 furti ogni 100 sportelli.
A livello nazionale, la maggior parte degli attacchi (56,6%) ha riguardato gli sportelli ATM, seguiti da furti in altri mezzi di custodia dei valori (26,9%) e tentativi di ingresso notturno in filiali (16,5%). Tuttavia, la Sicilia emerge in questo quadro con 8 furti registrati nel 2023, salendo dal tredicesimo al nono posto nella classifica regionale. Nel 2022, infatti, la regione aveva registrato solo un furto.
La situazione in Sicilia
Nonostante questo aumento, la Sicilia ha ottenuto un risultato positivo in termini di indice di rischio, con un valore di 0,7 furti ogni 100 sportelli, ben al di sotto della media nazionale. Questo dato riflette una situazione relativamente più contenuta rispetto ad altre regioni, come il Lazio, che ha visto un forte incremento degli episodi, passando da 20 a 43 furti.
Il segretario provinciale della Fabi di Palermo, Gabriele Urzì, ha sottolineato l’importanza dell’azione delle forze dell’ordine nel contenere i furti, ma ha anche evidenziato che le banche devono fare di più sul fronte della prevenzione. È necessario un maggiore investimento in sicurezza, con un aumento dei budget per proteggere meglio le filiali e gli sportelli ATM, al fine di garantire la sicurezza di clienti e dipendenti.

