Indennità sindaci e consiglieri: ecco i primi 3,7 milioni dalla Regione

Aumento indennità sindaci e consiglieri: arrivano i primi 3,7 milioni di euro dalla Regione

Aumento indennità sindaci e consiglieri: arrivano i primi 3,7 milioni di euro dalla Regione

Michele Giuliano  |
domenica 31 Dicembre 2023

Già stanziato un acconto per il 2023 di 1,8 milioni per i Comuni che hanno adeguato gli stipendi: a Palermo la fetta più grande di 208 mila euro, altri 97 mila vanno a Catania

In arrivo per i Comuni un primo acconto dei fondi destinati a coprire le spese in aggiunta per l’incremento delle indennità di funzione per i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali. È stato pubblicato il decreto n. 647 del 27 dicembre appena trascorso, dell’assessorato regionale delle Autonomie locali e della funzione pubblica, che attribuisce ai Comuni interessati oltre 3 milioni e 700 mila euro, ripartiti in base ai criteri definiti dalla Conferenza Regione – Autonomie locali. Il contributo vuole essere un segnale di vicinanza della Regione a tutte quelle persone che si spendono ogni giorno, sindaci e amministratori locali, a servizio della comunità, ricoprendo un ruolo strategico per il buon andamento della società civile. Si tratta di un lavoro giornaliero, sul territorio, che permette di avvicinare le istituzioni ai singoli individui, immediato riferimento per i cittadini, al lavoro per garantire i servizi essenziali e non.

Intanto, un acconto del 60% sul totale

A titolo di acconto, sarà stanziato il 60% dell’importo concesso a tutti quei Comuni che hanno presentato, entro i termini fissati, tutta la documentazione necessaria per la determinazione dell’importo spettante. In totale, saranno distribuiti oltre un milione e 800 mila euro. Si avvia così il percorso di sostegno alla spesa previsto dalla Regione, che ha stanziato, per il triennio 2023-2025, un importo base di 6 milioni di euro; per il 2023 tale importo, però, si riduce al 68%, mentre andrà a regime dal 2024. Le cifre più importanti vanno a Palermo, che riceverà 125 mila euro circa, seguita da Siracusa, con quasi 88 mila euro, e Caltanissetta, Ragusa e Trapani, che riceveranno circa 76 mila euro. Quindi, Enna, a 70 mila euro, e Catania, a poco più di 58 mila euro. Su 391 Comuni siciliani, 266 sono stati inseriti in elenco, anche se di questi 55 non riceveranno alcun acconto.

I Comuni dovranno presentare richiesta ogni anno

L’importo ricevuto dovrà essere rendicontato entro i termini previsti dalla legge, mentre il saldo sarà erogato a seguito dell’acquisizione dell’attestazione degli ulteriori oneri effettivamente sostenuti. Così come quest’anno, anche per gli anni a venire, la somma spettante a ciascun Comune potrà essere assegnata a seguito della presentazione di una apposita istanza, da far pervenire al dipartimento regionale delle Autonomie locali, entro il 31 ottobre di ciascun anno, salvo eventuali proroghe, insieme alla delibera di adeguamento delle indennità, che dovrà indicare le spese maggiorate a carico dell’amministrazione comunale.

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