Studenti somari, prof bocciati
Scuola. Nuovo anno scolastico con i soliti problemi.
Rapporto Ocse. Nessun allarme “classi-pollaio”, tempi d’istruzione più lunghi, percentuale del Pil destinata all’istruzione tra le più basse dei paesi Ocse, istituti non sottoposti a valutazioni sull’operato svolto.
Qualità, non quantità. In Italia la proporzione tra studenti e insegnante è di 10,7 al livello primario, di 11 al secondario. Sempre al di sotto della media Ocse (16 e 13,5). E allora, perché ci si lamenta dei tagli?