La denuncia del cantante Elio al Corriere della sera, evidenzia la situazione nel Paese di fronte a questa patologia. Che grava anche sulle famiglie.
Negli ultimi anni se ne parla sempre di più, ma è ancora insufficiente l’informazione rispetto a questa malattia e a coloro che convivono con chi ne è affetto. E che ancora oggi necessità di interventi, comunicazione, sostegno, come ha avuto modo di denunciare più volte Elio voce del gruppo Elio e le storie tese.
La giornata mondiale
In occasione della giornata mondiale sulla consapevolezza sull’autismo che si celebra proprio oggi 2 aprile, la questione ritorna attuale. Proprio il cantante che ha un figlio affetto da autismo, nei giorni scorsi, ha lanciato un’invettiva dalle pagine del Corriere della Sera per richiamare il governo nazionale, i governi locali e tutti gli attori coinvolti, all’azione, per mettere in condizioni gli autistici e le loro famiglie, di vivere serenamente.
Le parole del cantante
“Esiste una terapia comportamentale che aiuta ragazzi e ragazze autistici a essere inclusi e costruirsi le armi per vivere una vita autonoma e indipendente. Ma nelle scuole non ci sono le competenze”, sostiene. Manca la volontà dello Stato per affrontare, come ha fatto con il Covid, questa malattia che si sta diffondendo. Siamo ancora all’anno zero. Anzi, sottozero, perché il servizio pubblico non si è ancora messo in moto per sostenere le 600mila persone autistiche che ci sono in Italia”.
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