Sull’incidente che ha scosso il Friuli Venezia Giulia, ieri, sabato 1 aprile, emergono novità. Se la causa della morte del 29enne Hector Moises Benzant – annegato in un laghetto della cartiera di Rorai (Pordenone) dopo esserci finito causa perdita di controllo dell’auto – non è ancora appurata, è però certo che, con la fidanzata che gli sedeva accanto – miracolosamente messasi in salvo mentre il mezzo annegava -, si è verificato un litigio. A raccontarlo è la stessa giovane.
Tentativi vani
Drammatici i momenti del sinistro, ricostruiti come i fotogrammi di un film che ha visto un poliziotto gettarsi in acqua nel disperato tentativo di salvare l’uomo rimasto intrappolato dentro l’abitacolo. Nonostante i tentativi di rianimazione per il malcapitato non c’è stato nulla da fare. Il decesso durante il trasporto in codice rosso all’ospedale Santa Maria degli Angeli. Per la donna e per il poliziotto è stato disposto il trasporto all’ospedale Santa Maria degli Angeli in codice giallo per ipotermia. Lo schianto è avvenuto in via Cartiera a Rorai Piccolo, poco prima delle 5. I vigili del fuoco che hanno operato in piena sinergia con il personale sanitario.
La ricostruzione del sinistro
L’auto, per cause in corso di accertamento, è uscita autonomamente dalla sede stradale, superando lo spartitraffico che delimita la pista ciclabile e, sfondando una rete, è finita nel lago della cartiera di Rorai. La sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Pordenone ha inviato sul posto la prima partenza ed attivava immediatamente la squadra fluviale. Il veicolo, all’arrivo dei soccorritori, si trovava rovesciato a circa 4 metri dalla riva, completamente immerso nell’acqua. Immediatamente tre soccorritori acquatici in assetto fluviale hanno raggiunto il mezzo ed hanno estratto il conducente dall’abitacolo, già incosciente.

