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Palermo si apre all’auto elettrica, 430 punti ricarica in arrivo

Palermo si apre all’auto elettrica, 430 punti ricarica in arrivo

Il Comune ha deciso di indire un bando per l’installazione delle centraline di ricarica

Palermo si apre all’elettrico e nei prossimi anni punterà forte sulla mobilità sostenibile grazie all’installazione di diversi punti di ricarica per le auto elettriche, che potranno prendere sempre più piede nel capoluogo siciliano.

Ed è proprio quello delle electric car il tema principale del dibattito, andato in scena a Palermo nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, dal titolo: “Quale futuro per l’automobile elettrica?”.

E’ questa la domanda alla quale diversi ospiti del settore hanno provato a rispondere durante il convegno che si è tenuto nei locali della ex Sala Matrimoni di Villa Trabia a Palermo.

Il Comune ha deciso di indire un bando per l’installazione delle centraline di ricarica e l’obiettivo per il quale si è abbracciato un progetto – quello di un forte impulso alle auto elettriche, che nel nord e centro Italia è sicuramente maggiormente sviluppato rispetto al sud – è finalizzato a ridurre il traffico dei normali veicoli in città e ad abbattere l’inquinamento atmosferico, affacciandosi su un nuovo mercato e su nuovi interlocutori.

“La bozza della determina dirigenziale è stata già redatta, chiaramente è inedita essendo la prima volta che rilasciamo una concessione del suolo pubblico per questa tipologia di installazione – ha spiegato l’assessore comunale alle attività economiche, SUAP e mercati, Cettina Martorana – Ci saranno 430 stalli e 223 di questi impianti sono vincolati e tutti ben definiti nel bando. Lo sportello unico per le attività produttive concederà l’occupazione del suolo pubblico, con una parte permanente che afferisce agli stalli per le colonnine di ricarica e un’occupazione temporanea per quanto riguarda gli scavi necessari per installare le colonnine – ha aggiunto – La concessione sarà quinquennale e sarà possibile rinnovarla”.

Il bando indetto un anno fa, a ottobre 2020, dall’area pianificazione e urbanistica, è stato aggiudicato da due ditte, Be Charge ed Enel X, che potranno dunque installare le proprie centraline di ricarica. I due operatori, una volta montate le proprie infrastrutture, per rendere attivi i punti di ricarica dovranno però fare i conti con l’operato dei distributori di energia locali e con la potenza elettrica erogabile nelle varie zone della città, non tutte servite in egual modo e in maniera sufficiente. Nel corso del dibattito ha preso la parola Anna Ciccone, Business Development Manager PA di Be Power, controllata Eni che a sua volta gestisce Be Charge: “Siamo presenti in tutte le regioni d’Italia e vogliamo coprire il territorio in maniera capillare. Siamo proprietari delle infrastrutture di carica e forniamo al contempo il servizio di ricarica”.

“La nostra rete di ricarica si compone di 5.300 punti di ricarica e altri 5.000 in costruzione e vogliamo consentire di acquistare un veicolo elettrico e avere la tranquillità di poterlo ricaricare in qualsiasi momento o quasi – ha aggiunto entrando poi nello specifico della situazione palermitana – Siamo presenti in Sicilia con 500 punti di ricarica installati e in costruzione.

A Palermo abbiamo in progetto 20 indirizzi, 80 punti di ricarica circa con una distribuzione omogenea sul territorio cittadino, 40 di queste centraline saranno quick e 40 fast”.

Le fa eco Claudio Di Dio, responsabile di Enel X, che ha illustrato il piano italiano dell’azienda legato alla Sicilia e alla città di Palermo: “Siamo una società del gruppo Enel che si occupa di mobilità elettrica. In Sicilia al momento 705 centraline installate con 356 impianti.

Al momento a Palermo sono stati installati 24 punti di ricarica – ha aggiunto – stiamo dando un impulso con il nuovo progetto per Palermo che prevedrà 80 punti di ricarica installati, equamente divisi tra veloce e rapida”.