Milano, 17 nov. (askanews) – Per il piano europeo delle auto di piccole dimensioni, o e-car, serve un cambio di regole, altrimenti “resterà una pura illusione”. Lo ha dichiarato il presidente di Stellantis, John Elkann, in una intervista a Politico in cui ha elencato una serie di richieste di cui la Commissione dovrebbe tener conto nel pacchetto automotive che sarà presentato il prossimo 10 dicembre per confermare la centralità del settore per l’economia Ue.
Il progetto europeo della e-car “oggi è un concetto, non è stato definito nei dettagli, il 10 dicembre si dovrà affrontare la questione delle normative, altrimenti la e-car resterà una pura illusione”, ha detto Elkann. Secondo Elkann per sostenere la produzione in Europa servono anche regole chiare sul contenuto locale.
Guardando al quadro generale, Stellantis non chiede di modificare l’obiettivo 2035 sullo stop ai motori termici ma chiede che le ibride plug-in, i range extender e i carburanti alternativi siano ammessi oltre la scadenza.
Secondo Elkann bisogno intervenire subito anche sui veicoli commerciali separandoli dalle auto e indicando obiettivi specifici. Sia per le auto che per i veicoli commerciali, il presidente di Stellantis chiede di non fissare un obiettivo sulle emissioni al 2030, ma di spalmarlo su 5 anni dal 2028 al 2032, come fatto con il target 2025 spalmato su tre anni.
Altro tema da affrontare è quello del parco circolante, la cui età media in alcuni paesi continua ad aumentare. Secondo Elkann la Commissione Ue deve introdurre un programma di rottamazione, che avrebbe ricadute positive per l’ambiente, e riconoscere alle case auto i crediti per la quantità di CO2 ridotta.