Doveva essere una notte di festa e diventata una tragedia. Omar Masia, 25enne di Calangianus, è morto nella notte tra sabato e domenica in un terribile incidente d’auto a Tempio di Pausania. La Bmw con a bordo lui e altri quattro amici è volata giù da un ponte nelle campagne vicino a L’Agnata, zona famosa perché ci viveva Fabrizio De André.
I ragazzi stavano andando a una festa di laurea. Poi il dramma nel dramma: tra i vigili del fuoco intervenuti dopo l’incidente c’era anche il padre della vittima.
Il sindaco di Calangianus: “Era un ragazzo solare e pieno di vita”
Il sindaco di Calangianus affida a un post su Facebook il ricordo del ragazzo. “Tragedia terribile nella notte – scrive sul social Fabio Albieri, primo cittadino del centro in provincia di Sassari – sulla strada Baldu-L’Agnata, ha coinvolto cinque giovani. Purtroppo, uno di loro, Omar Masia, di soli 25 anni, ha perso la vita. Un ragazzo solare, pieno di vita, un grande lavoratore. La sua luce, che ha saputo illuminare chiunque lo conoscesse, si è spenta troppo presto. Come Comunità ci stringiamo con affetto e dolore alla mamma Manuela, al papà Massimiliano, ai familiari e agli amici. Non ci sono parole davanti a una perdita così grande”.
Il cordoglio vigili del fuoco
Tra i primi soccorritori accorsi sul luogo dell’incidente i vigili del fuoco, tra loro c’era il padre della vittima. “Il Comandante Antonio Giordano, a nome di tutto il personale del Comando dei Vigili del fuoco di Sassari, si stringe al dolore del collega Massimiliano Masia per la dolorosa scomparsa del caro figlio Omar”. Così una nota del comando provinciale di Sassari.
“Ogni singolo Vigile del fuoco è chiamato a svolgere quotidianamente un lavoro spesso duro, a volte impossibile da raccontare – si legge –. Non ci sono parole che possano alleviare un dolore così immenso. Non esistono parole in grado di descrivere o anche solo sfiorare il dolore che pervadono la famiglia di Massimiliano in questo momento. Le circostanze in cui è accaduto, ci hanno lasciati attoniti e con il cuore a pezzi”.
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco ricorda l’impegno del collega che stanotte è dovuto intervenire per un’auto caduta da un ponte in Gallura e scoprire che la vittima era suo figlio.
“L’idea che Massimiliamo, che ha dedicato la vita a correre incontro al pericolo per salvare gli altri, si sia trovato di fronte all’incidente più devastante, quello che ha coinvolto la persona che si possa amare più di tutti, è una ferita che va oltre ogni comprensione – continua il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Antonio Giordano – . Il suo coraggio e la sua professionalità, che lo hanno guidato in innumerevoli soccorsi, lo hanno portato ad essere lì, in quel momento tragico, e per questo non possiamo che stringerci in un silenzio rispettoso e profondo. Ha fatto tutto ciò che era umanamente possibile, e lo ha fatto con l’amore di un padre e la forza di un vigile del fuoco”.
“L’assenza di Omar lascerà un vuoto incolmabile, non solo nella sua famiglia, ma in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Caro Massimiliano, oggi il tuo dolore é il nostro dolore, il dolore della tua seconda famiglia – conclude Giordano -. Alle nostre più sincere condoglianze si uniscono il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco Eros Mannino e il Direttore Regionale dei VVF della Sardegna Nicola Micele, a nome di tutti i Vigili del fuoco della Sardegna e d’Italia”.

