“Su questi dossier non daremo tregua” in sede Ue. Così il ministro per le Imprese Adolfo Urso a Roma nel corso del convegno organizzato da Federmanager ‘La rivoluzione dell’automotive’. “C’è bisogno di un nuovo paradigma per affrontare questa rivoluzione”, sottolinea. “Siamo impegnati perchè nei prossimi mesi due dossier che rimangono in campo, quello che riguarda l’euro 7 e i veicoli pesanti, ci sia un approccio pragmantico della Ue – spiega Urso – . E siamo impegnati perché nel 2026 con la clausola di salvaguardia che è prevista ci sia davvero una revisione affinchè il sistema industriale italiano possa raggiungere questo obiettivo” della transizione, aggiunge. Intanto, conclude, “abbiamo avviato una politica industriale che serva a colmare le nostre lacune”.
Il ministro: “Su elettrico pragmatismo o passiamo da padella a brace”
“Siamo convinti che bisogna raggiungere obiettivi” della transizione green “ma bisogna affrontare la tematica con sano pragmatismo e non con ideologia preconcetta – ha detto Urso . – Per la transizione digitale ed economica servono materie prime”, osserva, spiegando di aspettare il rapporto Ue sul tema “ma noi siamo già in campo” con un tavolo in materia. “Non possiamo passare dalla subordinazione e sudditanza dalla Russia per l’energia a quella della Cina per le materie prime e le tecnologie: passeremmo dalla padella alla brace”. E per evitarlo lo “dobbiamo costruire autonomia strategica”, aggiunge Urso.

