Un bus turistico da Siracusa e Noto per raggiungere i comuni interni

Un autobus turistico da Siracusa e Noto per raggiungere le zone interne

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Un autobus turistico da Siracusa e Noto per raggiungere le zone interne

Vincenzo Lapunzina  |
giovedì 31 Marzo 2022

Al via la mobilità turistica sostenibile degli Iblei, che collega la rete museale della coalizione dei Comuni “Thapsos Megara Hyblon Tukles” del Pist 12 coordinato dall’Agenzia di Sviluppo degli Iblei

Al via la mobilità turistica sostenibile degli Iblei, che collega la rete museale della coalizione dei Comuni “Thapsos Megara Hyblon Tukles” del Pist 12, coordinato dall’Agenzia di Sviluppo degli Iblei, presieduta da Paolo Amenta, ex sindaco di Canicattini Bagni, Comune capofila del progetto.

Progetto finanziato con i fondi Fers 2007-2013

Grazie ad una linea di finanziamento prevista dal FERS 2007-2013 la “coalizione” ha acquistato tre bus turistici aperti che da Noto e Siracusa, “bocche di fuoco” del turismo, porteranno verso le aree interne i viaggiatori che raggiungeranno le note destinazioni.

Il percorso previsto e i costi

Dalle Città Unesco, a bordo dei bus da 30 posti, dotati di piattaforma per disabili, osservando il paesaggio sarà possibile raggiungere i Comuni di Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Palazzolo Acreide, Solarino, Sortino.

Il costo del biglietto unico, di andata e ritorno, non dovrebbe superare i 50 euro, in ogni caso nella fase di start up è previsto l’intervento del Gal NatIblei con propri fondi, al fine di rendere ancora più appetibile la prenotazione.

La ditta aggiudicataria della tratta è la Eurotour Servizi di Melilli che, al momento, coordinerà anche le prenotazioni (contatto telefonico 0931.959912) per la vendita dei sette pacchetti turistici che sono stati elaborati. I pacchetti, oltre al viaggio e al ticket di ingresso nei musei in ogni Comune, comprendono anche la degustazione di prodotti tipici.

Biglietto “aperto” per la comodità dei turisti

Il biglietto sarà “aperto”, ovvero, gli avventori potranno decidere di soggiornare in uno dei nove borghi della Città rete e rientrare, con lo stesso mezzo, alla “bocca di fuoco”, anche dopo qualche giorno.

La capacità di sindaci e amministratori iblei, coordinati dall’Agenzia di sviluppo, è stata quella di mettere insieme tutti gli attori del sistema turistico siracusano, guardando oltre le emergenze e le congiunture internazionali che la Sicilia vive da oltre due anni, in ultimo la crisi ucraina che ha destabilizzato i sistemi di incoming a livello internazionale.

«Questa iniziativa rappresenta l’ennesima azione di riscatto e di grande opportunità per i Comuni dell’entroterra- Far parte di un territorio significa collaborare per raggiungere obiettivi comuni», è il pensiero unisono  dei sindaci e degli amministratori dei Comuni della Città rete presenti al taglio del nastro.

Coinvolte anche le guide turistiche

Tra gli attori del territorio sono state coinvolte anche le guide naturalistiche e paesaggistiche.
Rita Sipala e Gianluca Genovese, dell’Associazione Guide e della Rete Smart Land Iblei, che hanno «richiamato alla collaborazione del sistema pubblico con quello privato per raggiungere gli obiettivi di crescita del territorio».

«Abbiamo posto i paletti – riferisce a QdS Paolo Amenta – per l’inizio di una fattiva e concreta collaborazione tra istituzioni e privati tra Comuni, Rete Museale, Associazioni, Guide turistiche e imprese, per rafforzare quella “città territorio” e “comunità in rete” che abbiamo costruito in questi anni per lo sviluppo sostenibile di un territorio di grande pregio storico, culturale, paesaggistico, archeologico ed enogastronomico, quali sono gli Iblei».

Una precisazione sulla portata del progetto arriva dal presidente del Gal NatIblei, Vincenzo Parlato, che è anche sindaco di Sortino.
«Il servizio non è in contrapposizione a quello delle grandi città costiere, – sottolinea Parlato –  ma a supporto dello sviluppo turistico complessivo della provincia di Siracusa, per far conoscere le risorse e i luoghi dell’entroterra siracusano, integrando e arricchendo l’offerta e il sistema turistico della Provincia».

Vincenzo Lapunzina

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