“Il disegno di legge sull’autonomia differenziata, approvato ieri in Consiglio dei Ministri, rappresenta l’inizio di un percorso legislativo che ci preoccupa perché, oltre a rappresentare un rischio reale per l’unità del Paese, rappresenta per gli enti locali un rischio ancora maggiore, creando una separazione definitiva tra Comuni di serie A e serie B”. Così Paolo Amenta, presidente dell’Anci Sicilia.
“Su questa materia occorre definire con chiarezza se si vogliono determinare fabbisogni standard, livelli essenziali delle prestazioni e obiettivi di servizio e contemporaneamente bisogna dire quali siano le effettive coperture finanziarie – aggiunge – Quello dell’autonomia differenziata rappresenta, in particolare per la Sicilia, un percorso che deve essere accompagnato da un’intesa tra Stato, Regione Siciliana ed enti locali, che, tenendo conto dell’insularità e dell’autonomia speciale, garantisca ai cittadini servizi della stessa qualità di quelli offerti dagli altri Comuni del centro e del nord d’Italia”.