Autostrade siciliane, tra cantieri e problemi irrisolti: il punto - QdS

Autostrade siciliane tra cantieri aperti e problemi irrisolti: quando finiranno i lavori

Autostrade siciliane tra cantieri aperti e problemi irrisolti: quando finiranno i lavori

Giuliano Spina  |
venerdì 23 Giugno 2023

Parla Dario Costantino, dirigente generale facente funzioni del CAS. Il punto sui tratti interessati dagli interventi.

Un lungo percorso autostradale che da diversi anni si trova ad avere a che fare con problemi relativi alla presenza di cantieri e alle condizioni pietose dell’asfalto. Stiamo parlando del tragitto autostradale che collega le città di Catania, Messina e Palermo comprendente le autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo, che da un po’ di tempo a questa parte vede degli inevitabili rallentamenti del traffico a causa dei diversi cantieri presenti.

I più noti sono quello all’altezza di Letojanni sull’A18, allestito dopo la frana avvenuta nel 2015, e quello del viadotto Ritiro sull’A20, nel tratto noto anche come Tangenziale di Messina, all’altezza dello svincolo Messina Giostra, non ancora aperto nella sua interezza.

La presenza di questi cantieri, assieme ai punti in cui il manto stradale non è in buone condizioni, crea non pochi disagi agli automobilisti. Difficoltà che si presentano in particolar modo nel periodo estivo, a causa dell’aumento esponenziale del traffico volto a raggiungere le località turistiche ioniche e tirreniche.

Come si sta muovendo il Consorzio Autostrade Siciliane?

La situazione nel Catanese

Il dirigente generale facente funzioni del Consorzio Autostrade Siciliane, Dario Costantino, intervenuto al QdS, illustra gli interventi in corso su entrambe le arterie, fornendo anche un’idea sui tempi che verosimilmente verranno impiegati per concludere i lavori che riguardano barriere di sicurezza, viadotti e pavimentazione. Un discorso a parte merita, invece, il problema relativo alla frana di Letojanni, per la quale il Consorzio Autostrade non ha più competenze.

“Dal casello di S. Gregorio a quello di Giarre – afferma Costantino – si sta provvedendo alla riqualificazione delle barriere di sicurezza, una riqualificazione che riguarda anche parecchi cavalcavia, sia sul manto stradale che sulle giunzioni. Ci sono inoltre degli accordi quadri per i lavori relativi alla pavimentazione, per il ripristino delle barriere incidentate, con l’individuazione da parte della Polizia Stradale di chi provoca l’incidente, e per i bypass tra le carreggiate”.

La situazione nel Messinese

“Sulla A20 vanno avanti i lavori sul viadotto Ritiro per la rampa a monte in direzione Messina. Ci sarà un doppio senso di circolazione sulla rampa a valle tramite il bypass all’altezza della galleria Baglio. I lavori dovrebbero essere conclusi entro fine anno, anche se ci sono problemi di collegamento con lo svincolo di Giostra e si sta studiando un metodo. Gli altri cantieri sull’A20 riguardano la pavimentazione tra Rometta e Milazzo, con fine lavori prevista per settembre, e alcuni viadotti per i quali ci sono delle spese non indifferenti”, aggiunge.

“Alcuni cavalcavia tra Milazzo e Terme Vigliatore saranno riaperti al transito dei mezzi pesanti. Il cavalcavia n° 3 sarà ricostruito ex novo e saranno riqualificate anche le barriere tra Cefalù e Buonfornello. Sono in corso anche ispezioni nei viadotti e per gli impianti di illuminazione nelle gallerie”.

“I lavori relativi alla frana di Letojanni non sono più di competenza nostra, ma del Commissario Straordinario per l’Emergenza Idrogeologica. Ci è stato detto che sarebbero stati completati entro ottobre, ma ho qualche dubbio. Ci sono stati problemi con l’impresa, che va un po’ a rilento, e con l’organizzazione in generale. Ci sono state delle varianti in corso d’opera, perché era prevista una galleria che invece non sarà fatta, delle modifiche al progetto, la ditta capogruppo che ha avuto un’interdittiva antimafia. Noi facciamo solo un controllo su eventuali danni, ma non gestiamo questi lavori”.

La Siracusa-Gela tra apertura nuova tratta e pedaggi

Il Consorzio Autostrade Siciliane ha in gestione anche l’autostrada Siracusa-Gela, al momento in esercizio fino a Ispica-Pozzallo. Qui si attende il prolungamento fino a Modica, rallentato soltanto da alcune piccole problematiche, mentre sono previste novità riguardo alla tanto discussa introduzione dei pedaggi, che nelle ultime settimane ha fatto parlare non poco di sé.

“La Siracusa-Gela – conclude Costantino – dovrebbe essere estesa fino a Modica entro la fine di agosto. Ci sono solo problemi relativi a collaudi statici e strutturali. Per il pedaggio bisogna fare tutto il sistema e se ne parlerà probabilmente il prossimo anno. Non sarà di tipo classico con gli esattori, bensì in modalità Free Flow, con individuazione delle telecamere di chi ha il Telepass. Per chi paga il pedaggio ci sono i punti blu dell’autostrada o le tabaccherie, punti nei quali sarà segnalato”.

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