Dopo aver visto concretizzarsi nel DL Energia gli impegni assunti dalla viceministra Bellanova con le misure economiche (84 milioni di euro) per compensare parzialmente l’aumento dei costi di gestione delle imprese di autotrasporto, UNATRAS è ancora in attesa di conoscere le opportune iniziative sul versante normativo, richieste a gran voce dal settore.
Sul fronte dei costi dell’energia le misure previste non sono adeguate per il settore, per cui è urgente prevedere una misura emergenziale utile a contrastare la dinamica ancora al rialzo del prezzo dei carburanti, che sta determinando l’impossibilità di continuare a svolgere l’attività di autotrasporto merci.
Allo stesso tempo, come ribadito in tutte le occasioni, UNATRAS ritiene fondamentale che il tavolo delle regole produca risultati tangibili che vadano nella direzione di riequilibrare le condizioni di mercato, dare dignità alla professione di autotrasportatore e consentire di recuperare dalla “merce” gli aumenti vertiginosi dei costi aziendali.
Per queste ragioni, stante l’esigenza governativa di trovare il giusto contemperamento degli interessi in campo, il coordinamento unitario delle associazioni nazionali dell’autotrasporto, su deliberazione dei propri organi esecutivi, ha chiarito dettagliatamente al Ministero gli ambiti di intervento necessari, sui quali è stato assicurato da parte del Governo l’impegno per tradurle in norme, che dovrebbero essere inserite in un decreto legge “infrastrutture” di prossima emanazione.
Sentite le parti in causa, tocca al Governo ed alle forze politiche adottare le soluzioni efficaci. E’ ora di scegliere. Se si vogliono evitare ripercussioni pesanti per l’economia ed il Paese, e che le imprese di trasporto sospendano i servizi. Il Governo si assuma la responsabilità delle scelte e dia risposte concrete nei prossimi giorni ad una categoria in gravissima difficoltà.