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Autovelox, pubblicato l’elenco dei dispositivi autorizzati

Autovelox, pubblicato l’elenco dei dispositivi autorizzati
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È stato completato il censimento del Mit: attualmente nel nostro Paese sono attivi oltre 3.600 “occhi elettronici”. Resta aperta la contesa sull’omologazione: in questi mesi la Cassazione ha nuovamente smentito il Dicastero

ROMA – È online dallo scorso 28 novembre, sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, l’elenco ufficiale degli autovelox autorizzati sul territorio nazionale.

La pubblicazione della lista è avvenuta al termine del censimento voluto dal ministro Matteo Salvini che più volte, nei mesi scorsi, aveva sollecitato i Comuni italiani a presentare un rendiconto dei dispositivi attualmente attivi sul territorio nazionale per accertare – come viene detto in una nota diffusa dal Ministero lo scorso 27 marzo – “il numero dei dispositivi effettivamente utilizzati, verificare i dispositivi non conformi alle regole di approvazione e, con i dati raccolti, capire l’impatto delle nuove regole di omologazione ai fini della sicurezza dei cittadini”.

Sono 3.625 gli autovelox attivi nel nostro Paese

La schedatura, autorizzata attraverso il decreto del direttore generale per la motorizzazione n. 367 del 29 settembre 2025, ha rivelato la presenza di 3.625 autovelox attivi nel nostro Paese, tutti elencati secondo marca, modello, versione, matricola e tipo, da fisso a mobile e telelaser. La lista, sottolinea il Ministero, verrà aggiornata anche dopo la scadenza dei tempi previsti per il censimento nazionale, “secondo le modalità stabilite dal decreto stesso”.

I dispositivi che nel corso di questi due mesi non sono stati comunicati dalle Amministrazioni e degli Enti da cui dipendono gli organi di Polizia stradale e che non compaiono nell’elenco dovranno invece essere spenti.

Gli autovelox autorizzati in Sicilia

Tra gli autovelox autorizzati in Sicilia figurano quelli operativi nel Palermitano, a Corleone e San Giuseppe Jato, così come nel capoluogo stesso. Sotto l’Etna si contano quelli di Catania così come quelli presenti ad Aci Castello, Acireale, Paternò, San Gregorio di Catania e Tremestieri Etneo.

Poi ci sono gli “occhi elettronici” di Messina e Letojanni e, allo stesso modo, quelli regolarmente segnalati a Trapani, Campobello di Mazara, Marsala, Paceco e Valderice. In giro per la Sicilia figurano anche Siracusa, Avola e Rosolini, insieme a Ragusa, Comiso e Vittoria. Risultano dispositivi censiti anche a Enna, Caltanissetta e Campofranco lungo la Strada statale 189 nelle direzioni di Agrigento e Palermo.

Non risolve il contenzioso sull’omologazione degli autovelox

La conta degli autovelox attivi lungo le nostre strade non risolve comunque il contenzioso sull’omologazione degli autovelox. Nel 2020 il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, attraverso la Direzione generale per la sicurezza stradale, emanò una circolare attraverso si determinava “la totale equivalenza delle procedure di approvazione e di omologazione”.

Tuttavia diverse sentenze della Cassazione, nel corso di questi anni, hanno rifiutato questa equipollenza. L’ultima ordinanza, la n. 26521 del 1° ottobre 2025, ha stabilito che la sola approvazione del Ministero non è sufficiente per accertare il superamento dei limiti di velocità. La partita, dunque, rimane aperta.