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VIDEO | Avviata la demolizione del Terminal Morandi all’aeroporto di Catania, De Palma: “Superata la burocrazia”

È iniziata la demolizione del Terminal Morandi. Un’operazione che, tra burocrazia e un ricorso al Tar presentato per tutelare il valore storico-architettonico della struttura, ha accumulato quasi dieci anni di ritardo.

Poco prima delle undici una gru gialla ha sfondato le prime vetrate dell’edificio, ormai inutilizzato. È il segnale dell’avvio di una nuova fase per l’aeroporto di Catania, con la rinascita del Terminal B e l’ambizione di trasformare lo scalo nell’hub del Mediterraneo ragionato con Enac, capace di sostenere numeri ben più alti rispetto agli attuali, fino a quota 30 milioni di passeggeri.

De Palma: “Intervento che permetterà all’aeroporto di crescere significativamente”

Per seguire l’avvio dei lavori è arrivato a Catania proprio il presidente dell’Enac, Enrico De Palma. “Oggi abbiamo superato un problema di burocrazia italiana – ha detto prima dell’abbattimento –. Dopo tanto tempo si riesce finalmente ad avviare un intervento che permetterà all’aeroporto di crescere in maniera significativa”.

De Palma ha ricordato quanto il progetto sia stato bloccato e per questo prodotto il ritardo del rilancio dell’aeroporto. “Con l’amministratore delegato Nico Torrisi ne parlavamo anni fa, quando lui non aveva ancora la barba bianca. Immaginavamo la nascita di un vero hub del Mediterraneo e lo sviluppo infrastrutturale dello scalo”. Poi il passaggio più netto: In 60-70 giorni si riuscirà ad abbattere il Morandi, mentre per le autorizzazioni si sono persi dieci anni”.

Torrisi: “Abbiamo combattuto contro la burocrazia, eravamo pronti da tempo”

Sulla stessa linea Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac. “Abbiamo combattuto contro una burocrazia che ci ha fatto perdere tempo. Eravamo pronti da tempo. L’aeroporto di Catania ha bisogno di spazio e spazio. Quella di oggi non è solo una demolizione – ha spiegato – ma il primo passo verso il presente e il futuro dell’aeroporto di Catania e della Sicilia orientale”. Il progetto guarda anche a Comiso: “La visione di hub del Mediterraneo riguarda entrambi gli scali”.

Quattrone: “Momento epocale”

Giornata “di debutto” per la neo presidente Sac Anna Quattrone. “È un momento importante, direi epocale – ha spiegato alla stampa –. Oggi diamo una forma completamente nuova e più efficiente all’aeroporto di Catania, con una capacità di accoglienza che può farne un punto di riferimento nel Mediterraneo”.

Per Quattrone il nuovo terminal sarà anche un biglietto da visita. “I rendering mostrano uno scalo dall’immagine internazionale. Ma serve una visione ampia, senza un progetto serio sulla viabilità, un’infrastruttura di questo tipo non può funzionare davvero”.

Obiettivo è completare la demolizione entro marzo 2026

L’obiettivo è completare la demolizione entro marzo 2026 e, nei tre-quattro anni successivi, arrivare al completamento dell’opera complessiva. Prima della conferenza stampa, la dirigenza Sac ha incontrato in aeroporto soci e imprese coinvolte nei lavori. Nessun aumento dei costi è previsto per l’operazione che segna l’inizio di una nuova fase per l’aeroporto di Catania Vincenzo Bellini.

L’intervento è stato salutato anche dal commissario della CamCom Antonio Belcuore e dal neo assessore all’Urbanistica Luca Sangiorgio.

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